Juventus seconda carta Covisoc
Il logo della FIGC (Photo credit should read TIZIANA FABI/AFP via Getty Images)

La Federcalcio ha appena trasmesso ai legali dei dirigenti Federico Cherubini e Fabio Paratici, coinvolti nell’inchiesta plusvalenze che riguarda la Juventus, la cosiddetta “seconda carta” degli aggiornamenti tra Covisoc e Procura Federale richiesta dagli avvocati dei due. Lo apprende l’ANSA.

Questa volta non si sono registrate polemiche a riguardo e nessun ricorso a Tar o Consiglio di Stato perché la Procura della FIGC ha immediatamente assecondato le richieste degli avvocati dei due direttori sportivi (passato e presente) della Juventus. Entrambi sono stati deferiti nel processo sportivo per le plusvalenze in cui la Juventus ha subito la condanna a 15 punti di penalizzazione in classifica.

La nuova carta contiene la comunicazione dal presidente della Covisoc Paolo Boccardelli diretta al procuratore federale Giuseppe Chiné che precedeva quella già consegnata in seguito al ricorso al Tar degli avvocati di Cherubini e Paratici. Di fatto la Juventus e i legali sostengono che queste comunicazioni anticiperebbero i tempi di inizio dell’istruttoria che ha portato al contenzioso e che di fatto renderebbero inutilizzabili per tempistiche gli atti della procura della Repubblica di Torino e che hanno consentito alla Corte d’Appello federale di riaprire il processo e rigiudicare il club bianconero.

Anche in questo caso la Juventus non è mai nominata e il presidente della Covisoc si limita a parlare di «situazioni gestionali che meritano un attento monitoraggio» in vista di «potenziali iniziative istituzionali». Una carta che si confà di sole due pagine, inviate a Chiné e per conoscenza al presidente federale Gabriele Gravina.

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