Il Real Madrid ha annunciato che chiederà di partecipare come “parte lesa” all’indagine che la Procura di Barcellona ha deciso di avviare nei confronti del Barcellona e di suoi ex presidenti per corruzione, falso in scritture contabili e altri reati per i pagamenti milionari che il club blaugrana ha effettuato a un ex vicepresidente del comitato arbitrale spagnolo, Jose Maria Enriquez Negreira, attraverso una società di sua proprietà.
“Il Real Madrid esprime profonda preoccupazione per la gravità della questione e ribadisce la piena fiducia nell’azione della giustizia e ha concordato che, a difesa dei suoi legittimi interessi, si costituirà in giudizio non appena il giudice li aprirà al parti lese”, si legge in una nota diffusa dalla società madrilena.
Secondo i pubblici ministeri spagnoli, il club catalano tra il 1994 e il 2018 ha pagato un totale di oltre 7,3 milioni di euro Enriquez Negreira, ex arbitro ed ex vicepresidente del comitato arbitrale della federazione calcistica spagnola. Due dei gli ex presidenti del club, Josep Maria Bartomeu e Sandro Rosell, così come Enriquez Negreira, sono a loro volta accusati di corruzione. Sia il Barça, sia Negreira hanno negato ogni irregolarità.
A livello sportivo, il Barcellona non corre pericoli immediati perché eventuali illeciti sono caduti in prescrizione secondo le normative del calcio spagnolo, europeo e mondiale, come ha più volte dichiarato il presidente della Liga, Javier Tebas. Sul piano penale, invece, le persone fisiche rischiano fino a quattro anni di carcere mentre le sanzioni contro il club potrebbero anche portare al suo scioglimento.
Va così verso la rottura l’asse tra Real Madrid e Barcellona. Negli ultimi anni, le due big spagnole hanno condiviso infatti tante battaglie, a partire dalla Superlega per arrivare fino allo scontro con la Liga sull’ingresso di CVC nella lega iberica e alla partita dei prossimi diritti tv del campionato spagnolo da cui i due club sono stati esclusi entrambi dal presidente Javier Tebas.