Il Consiglio di Stato ha negato alla FIGC la richiesta di sospendere la decisione del TAR in base a cui la stessa Federcalcio e la Covisoc dovranno consegnare la cosiddetta carta “nascosta”, la “nota 10940” datata 14 aprile 2021 in cui la Covisoc chiede alla Procura Federale alcune interpretazioni legate al caso plusvalenze.
La FIGC, nel presentare ricorso al Consiglio di Stato contro la decisione del TAR, ha infatti chiesto anche una misura cautelare, sospendendo quindi la consegna del documento alla difesa in questo caso di Fabio Paratici, ormai ex dirigente della Juventus.
Tuttavia, lo stesso Consiglio di Stato ha respinto l’istanza sospensiva. «Considerato che non sussistono i presupposti per la misura monocratica e osservato che quanto dedotto dall’appellante può, in ipotesi, suffragare la sussistenza di un periculum in funzione di un’ordinaria richiesta cautelare collegiale, ma non di una richiesta ex art. 56 c.p.a., riservata alle sole ipotesi di “estrema gravità ed urgenza” e, quindi, collegata ad un danno definibile come “catastrofico” per la parte deducente», si legge nella decisione, il Consiglio di Stato ha quindi respinto l’istanza, fissando “per la discussione, la camera di consiglio del 23 marzo 2023”, data in cui si deciderà se la carta potrà essere usata nel ricorso della Juventus davanti al Collegio di Garanzia del Coni.
La Covisoc e la FIGC, quindi, come deciso dal TAR entro il 14 marzo dovranno consegnare la carta alla difesa bianconera. “Va, quindi, ordinato alla Co.Vi.So.C. di ostendere al ricorrente copia della nota della Procura Federale, entro sette giorni dalla comunicazione, in via amministrativa, della presente sentenza ovvero dalla notifica, se antecedente”, si legge nel documento della decisione del TAR.
Tuttavia, secondo quanto riportato dall’Ansa, ricevuto il decreto la Figc si è subito attivata con la Covisoc per la consegna del documento nella giornata di oggi.