Nella giornata di lunedì i legali della Juventus si erano visti dare ragione dal TAR del Lazio nell’avere a disposizione la cosiddetta “carta Covisoc” che la Procura federale non aveva concesso alla consultazione. Ma, come riporta l’edizione odierna de La Stampa, la Procura sta valutando di ricorrere contro questa decisione del TAR con un ricorso al Consiglio di Stato.
Il TAR aveva dato 7 giorni di tempo dopo la sentenza di lunedì alla Procura federale per mettere a disposizione di consultazione la carta in questione ai legali della Juve, spinti a reclamare dalle richieste del direttore sportivo bianconero Federico Cherubini e dall’ex ds, ora al Tottenham, Fabio Paratici. La Procura aveva negato due volte la visione della nota 10940 con la motivazione che questa “non fa parte della documentazione acquisita nell’ambito del procedimento disciplinare“.
La “carta Covisoc” risale al 14 aprile 2021 con la FIGC che ricorre al Consiglio di Stato perché si è andati subito dal giudice amministrativo senza passare dai primi te gradi di giudizio e quindi denuncia la disapplicazione della pregiudiziale sportiva. In casa Juve pensano che proprio quella carta sia decisiva per invalidare l’intero processo per un vizio procedurale e rientra in uno dei 9 punti del ricorso presentato dai bianconeri.
Ma come affermato dal direttore dell’area sportiva, Francesco Calvo, al momento i bianconeri non conoscono il contenuto di questa carta e quindi non sanno che riflesso possa avere sul procedimento, mentre si attende fine aprile per la pronuncia sul caso del Collegio di garanzia del Coni.