Gli analisti rivedono al ribasso le stime sui conti per RCS e la holding di Cairo

Stime riviste al ribasso per la galassia imprenditoriale legata ad Urbano Cairo. Gli analisti infatti hanno rivisto le previsioni sui conti del 2022 sia per RCS (la società editoriale che…

urbano cairo stipendio 2022

Stime riviste al ribasso per la galassia imprenditoriale legata ad Urbano Cairo. Gli analisti infatti hanno rivisto le previsioni sui conti del 2022 sia per RCS (la società editoriale che guida Gazzetta dello Sport e Corriere della Sera) sia per Cairo Communication, la holding del patron del Torino.

Come spiegato dagli analisti di Equita, infatti, già la stessa Cairo Communication aveva rivisto le previsioni legate all’EBITDA nel quarto trimestre, passando a “leggermente inferiore” rispetto allo stesso periodo del 2021.

Così, in particolare, gli analisti di Equita confermano il buy sul titolo con target a 2,5 euro per azione e spiegano che per quanto riguarda RCS le stime di EBITDA per l’intero 2022 sono state ridotte passando da 146 a 130 milioni, che significherebbe un calo del 13% rispetto al 2021.

Una stima in calo soprattutto per “il minor contributo dellarea Newspaper dai precedenti €62mn (-9% YoY) a €53mn (-22% YoY) per una performance attesa più debole nel Publishing, il deterioramento del mercato pubblicitario nel 2H22 e l’aumento dell’inflazione sugli opex. Al contrario, ci aspettiamo segnali di ripresa dalla Spagna dove confermiamo la stima di EBITDA 2022E (da €44mn a €43mn) e alziamo leggermente il 2023E a €45mn da €44mn con possibile upside grazie all’interessante potenziale di espansione internazionale delle sue attività digitali e Marca (Sport)”.

Per quanto riguarda invece la sola Cairo Communication, gli analisti di Equita hanno incrementato leggermente la stima di EBITDA passando da 21 a 24 milioni di euro a causa dei minori risultati (già attesi) nella divisione Magazine ed un andamento sostanzialmente stabile per La7. 

A livello consolidato, quindi, l’EBITDA di Cairo Communication viene ridotta pari a circa l’8% rispetto alla stima precedente passando a 161 milioni di euro, mentre l’utile netto è stimato in calo del 18% a 36 milioni e il dividendo per azione in calo a 0.13 euro.