Si è tenuta la 137a Assemblea Generale Annuale (AGM) dell’IFAB, al termine della quale l’organismo ha approvato una serie di modifiche regolamentari. In particolare, si è deciso di testare l’apertura al pubblico dei dialoghi tra arbitri e VAR al momento di prendere una decisione attraverso la tecnologia, una scena già vista in modalità test durante il Mondiale per Club in Marocco.
Novità in tal senso eran state anticipate su Calcio e Finanza dall’ex arbitro Gianpaolo Calvarese, il quale aveva spiegato che presto questa novità sarebbe arrivata anche in Italia, almeno stando alle parole del designatore arbitrale Gianluca Rocchi e all’apertura da parte del presidente della Federcalcio Gabriele Gravina.
La decisione è stata presa dall’IFAB con l’obiettivo di migliorare ulteriormente la comunicazione con i tifosi negli stadi. Il test di 12 mesi relativa alle decisioni prese con il VAR nei tornei FIFA è iniziata durante la Coppa del Mondo per Club in Marocco all’inizio di quest’anno e sarà implementata anche durante il Mondiale Under 20 in Indonesia da maggio a giugno 2023. A quel punto si prenderà poi una decisione sulla possibilità di proseguire con altri tornei entro la fine dell’anno.
Infine, l’IFAB ha sottolineato che l’approccio adottato durante la Coppa del Mondo FIFA in Qatar, in cui è stato implementato un calcolo più accurato dei minuti di recupero (spesso allungati anche alla doppia cifra), è stato accolto positivamente. È stato concordato che le competizioni in tutto il mondo dovrebbero seguire questo approccio.