La Feralpi Siderurgica, controllata dalla Feralpi Holding del presidente della FeralpiSalò Giuseppe Pasini, starebbe valutando in maniera approfondita la quotazione in Borsa. A riferirlo è MF-Milano e Finanza.
La IPO, l’offerta pubblica iniziale, è in fase di valutazione da parte della famiglia Pasini che sarebbe interessata a quotare la società operativa Feralpi Siderurgica, controllata al 100% dalla Feralpi Holding. Il periodo buono per concludere l’operazione, mercati permettendo, potrebbe essere il prossimo semestre.
Sembra che il dossier abbia già superato le fasi iniziali e il gruppo abbia dato qualche incarico formale ai banker di valutare il processo. Secondo alcune fonti, il file sarebbe sul tavolo della divisione Corporate & Investment Banking di Unicredit.
In più, nel 2021 il gruppo ha messo a segno a livello consolidato i migliori risultati della propria storia con 1,9 miliardi di ricavi, in forte crescita rispetto ai fatturati degli anni precedenti (di 1,24 miliardi nel 2020, di 1,3 miliardi nel 2019 e nel 2018 e di 1,2 miliardi nel 2017). E anche quest’anno i numeri dovrebbero essere buoni, cifre che prefigurano un percorso virtuoso con stabilità di risultati. Inoltre le ultime mosse di Giuseppe Pasini, che assieme ai fratelli Cesare e Giovanni, rispettivamente vicepresidente e consigliere delegato di Feralpi Holding, ha in portafoglio il 53,7% della cassaforte, sembrano essere preparatorie a un processo di quotazione.
L’imprenditore bresciano ha siglato un atto di conferimento d’azienda attraverso il quale la cassaforte ha trasferito alla principale controllata le immobilizzazioni materiali e immateriali organizzate per l’attività di information technology a servizio del gruppo siderurgico. Un passaggio che ha permesso al gruppo di concentrare le attività operative a valle in Feralpi Siderurgica, ovvero la società da quotare.
Infine, con l’ultimo piano industriale la famiglia, da sempre attenta alle tematiche Esg, ha messo in cantiere 400 milioni di investimenti che mirano a migliorare anche la sostenibilità del gruppo attraverso l’approvvigionamento energetico da rinnovabili. Si tratta di un profilo a cui gli investitori guardano con attenzione. Feralpi, che produce acciaio per edilizia, automotive e meccanica, ha oltre 1.700 dipendenti, è presente in tutta Europa (specialmente in Germania) e Africa e realizza oltre il 60% dei ricavi all’estero.