La Lega Serie A vuole concludere la pratica per l’assegnazione dei diritti TV domestici del futuro del massimo campionato italiano entro la fine di questa stagione. Era questo l’auspicio dell’AD della Serie A Luigi De Siervo, ma il massimo ente calcistico italiano si trova ora a dover fare i conti con un pasticcio legato al bando. La questione riguarda l’allungamento dell’arco temporale per il quale possono essere assegnati i diritti, passato da tre a cinque anni con il Decreto Aiuti Quater. Una mossa spinta dal patron della Lazio e senatore di Forza Italia Claudio Lotito.
Le linee guida approvate dalla Serie A per il bando parlano del ciclo 2024-2027, ma il Parlamento ha modificato la legge estendendo la durata dei contratti a cinque anni, andando in contrasto con il testo precedente. L’intoppo è finito sul tavolo dell’Antitrust. La Serie A aveva chiesto che l’allungamento fosse automatico a seguito della modifica normativa, ma il Garante ha ritenuto necessaria una domanda ad hoc.
Se non altro, i vertici della Lega hanno ottenuto una procedura abbreviata: proprio ieri l’Agcm ha deciso di aprire una consultazione pubblica sul nuovo testo, fissando al 10 marzo (invece dei canonici 60 giorni) il limite per gli interessati di proporre contributi. Poi toccherà all’Aurtorità esprimersi, sperando che la partita per le linee guida non debba essere stravolta.
Dunque, sul proprio sito ufficiale, l’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato, ha pubblicato una nota che riporta che «nella sua adunanza del 28 febbraio 2023, ha deliberato di sottoporre a una consultazione pubblica le Linee Guida per la commercializzazione in forma centralizzata dei diritti audiovisivi, proposte per un periodo di cinque Stagioni Sportive (in particolare: le stagioni 2024/2025 – 2025/2026 – 2026/2027 nonché le stagioni 2027/2028 – 2028/2029), pervenute in data 24 febbraio 2023 da parte della Lega Nazionale Professionisti Serie A».
«La Consultazione – si legge nella nota – mira a raccogliere e prendere in considerazione il contributo informativo e valutativo dei soggetti interessati, ai fini della verifica della conformità delle Linee Guida ai principi e alle disposizioni del Decreto Legislativo 9 gennaio 2008, n. 9 (il c.d. “Decreto Melandri”), e della normativa nazionale ed eurounitaria in materia di concorrenza, in ragione della recente modifica dell’articolo 10, comma 1 del Decreto Melandri, che ha esteso da tre a cinque anni/Stagioni Sportive la durata massima dei contratti di licenza dei diritti, per effetto del Decreto-Legge 18 novembre 2022, n.176 (il c.d. “Decreto Aiuti-quater”)».
Inoltre, l’Antitrus ha concluso spiegando che «tutti i soggetti interessati possono proporre, entro la data del 10 marzo 2023, le proprie motivate osservazioni al testo delle Linee Guida».