Antonello: «Il Milan lascia San Siro? Bisognava pensarci di più»

A margine dell’incontro odierno con l’ECA, l’amministratore delegato corporate dell’Inter Alessandro Antonello ha parlato ai giornalisti presenti. «Anche per l’Italia è importante ospitare un evento così, discutere dei temi strategici…

Antonello nuovo stadio Inter
(Foto: Emilio Andreoli/Getty Images)

A margine dell’incontro odierno con l’ECA, l’amministratore delegato corporate dell’Inter Alessandro Antonello ha parlato ai giornalisti presenti. «Anche per l’Italia è importante ospitare un evento così, discutere dei temi strategici importanti per il calcio europeo e italiano. Ci saranno diverse elezioni anche durante l’anno, essere qui è molto importante. L’intenzione è di allargare la membership dell’ECA, l’unica associazione di club che rappresentano gli interessi degli stessi nel calcio mondiale. 80 club hanno già aderito, ci sono club italiani, 47 nazioni rappresentate. Vogliamo che sia più allargata possibile, più democratica, più inclusiva, viene allargata alle sole società che hanno anche squadre femminili, il calcio prende questa direzione».

Passando al tema dei diritti televisivi, è stato chiesto ad Antonello se l’ECA affiancherà la UEFA nelle prossime tornate: «Assolutamente sì, l’ECA gioca un ruolo primario nel supportare la UEFA nella negoziazione. Si parla di circa 4,6/4,8 miliardi per il prossimo ciclo, a dimostrazione che il calcio europeo desta molto interesse. Molti sponsor vogliono raggiungere questa industry, il prodotto calcio europeo è al top mondiale. Oggi il primo tema è la solidarietà per le popolazioni colpite dal terremoto in Turchia, ci saranno diverse iniziative, anche coi singoli club. Solidarietà anche nella distribuzione dei proventi, anche per i club che non partecipano alle competizioni. Non vorremmo chiamarla solidarietà, ma investimento per il calcio».

Poi, le novità sul tema stadio e l’idea di Assago: «Per noi il piano A resta San Siro col Milan. Dopo tre anni e mezzo di intenso lavoro abbiamo ottenuto l’approvazione di massima del Consiglio Comunale, riteniamo che rinunciare ora non sia il caso, forse bisognava pensarci di più. San Siro è la soluzione principale, dobbiamo aspettare le analisi del Milan su La Maura, vediamo, rimango fiducioso io. L’Inter ha ben chiari i prossimi passi da fare, sia col piano originario, sia qualora il Milan andasse da un’altra parte. Il piano B tutela gli interessi dei club e dei nostri tifosi ovviamente».

Passando al campo, Antonello ha aggiunto che «a oggi siamo secondi in campionato e riteniamo di avere una rosa competitiva, questo è l’obiettivo minimo di stagione. A meno che, fino a che la matematica non ci condanna, non possiamo sperare di ottenere qualcosa in più. Detto questo, abbiamo una partita fondamentale, che è il ritorno degli ottavi di Champions, su cui dobbiamo puntare tantissimo, ovviamente restano concentrati anche in campionato».

«Se possiamo far strada in campo internazionale? L’obiettivo dell’Inter è sempre di vincere ed essere competitivi, quindi perché no. Superlega? Il 22 ne sapremo di più. Dobbiamo attendere gli eventi e saperne di più dal confronto giuridico. Sponsor? Non c’è nessuna novità rispetto a quanto dichiarato. Ci tengo a dire che il club è impegnato nella ricerca di un nuovo partner, siamo in fase avanzata di discussione con vari soggetti. Queste trattative richiedono tempo, ma siamo assolutamente fiduciosi che avremo un nuovo sponsor di maglia per la nuova stagione», ha concluso Antonello.