Grazie ai dividendi incassati da Pirelli, Camfin ha chiuso l’esercizio 2021-22 con quasi 13 milioni di euro di utile: la cifra è stata distribuita ai soci tra cui compaiono Marco Tronchetti Provera, la Longmarch della famiglia cinese Niu (entrata nel corso dell’esercizio con un aumento di capitale da 100 milioni di euro), la Fidim della famiglia Rovati, Alberto Pirelli, l’ex patron dell’Inter Massimo Moratti (con poco meno del 2%), Intesa Sanpaolo e Unicredit. Lo riporta l’agenzia Radiocor, analizzando il bilancio al 31 agosto 2022 della holding che è titolare del 14,10% di Pirelli e che detiene opzioni ‘call’ che danno diritto ad acquistare fino a 46,5 milioni di azioni Pirelli, pari al 4,61%, a un prezzo predefinito.
La scadenza dei tre strumenti finanziari derivati, acquistati ad agosto 2020 per 36,6 milioni – si legge nella relazione sull’esercizio – è stata estesa a settembre 2023 e il loro valore e’ stato adeguato a fair value portandolo a circa 2 milioni (da 8,4 precedente). “Il valore intrinseco dell’opzione è designato come strumento di copertura e le variazioni del fair value del valore temporale dell’opzione sono rilevate in una specifica riserva di cost of hedging che ammonta a -34,6 milioni di euro in quanto i prezzi di Borsa del sottostante al 31 agosto 2022 risultano inferiori agli strike prices delle opzioni”. La partecipazione del 14% circa in Pirelli è in carico a Camfin a 652 milioni di euro.
Oltre alle quote in Pirelli, Camfin ha in portafoglio il 51% di Camfin Alternative Assets, veicolo nato qualche anno fa per iniziative di private equity. Le disponibilità liquide ammontano a 41,5 milioni di euro, in aumento dai 35 dell’anno precedente: l’incremento tiene conto di 51 milioni incassati come ulteriori finanziamenti dal contratto del 2018 con Unicredit e Intesa Sanpaolo, della distribuzione ai soci di 50 milioni presi dalle riserve, dei dividendi arrivati da Pirelli e, infine, di un investimento di 4 milioni circa in BTp realizzato nel corso dell’anno. Nella primavera scorsa Camfin ha inoltre sottoscritto con le banche un nuovo contratto di finanziamento da 226 milioni con scadenza aprile 2025, estendibile di un anno, con cui e’ andata a rimborsare la precedente esposizione.