La vendita del Manchester United da parte della famiglia Glazer continua a tenere alta l’attenzione dei mercati finanziari con diversi fondi di investimento pronti a entrare nell’affare come finanziatori dei prossimi proprietari, visto che l’esborso economico sarà almeno di 5 miliardi di sterline (al cambio attuale 5,7 miliardi di euro).
Secondo quanto riporta Agenzia Reuters, Ares Management, azienda americana di investimenti, ha proposto il suo aiuto agli investitori intenzionati a rilevare la maggioranza del club. Stessa cosa, fatta nelle scorse settimane, da Elliott, fondo ex proprietario del Milan prima della cessione a RedBird, e Oaktree, fondo californiano a cui Suning si è rivolto per un finanziamento da oltre 275 milioni che scade nel 2024 per le casse dell’Inter, e che potrebbe entrare anche nell’affare Sampdoria fornendo i fondi necessari ottenendo in pegno le quote della società blucerchiata.
Secondo quanto riporta Reuters, Ares Management, che gestisce attività per 350 miliardi di dollari, ha offerto fondi, sotto forma di capitale strutturato ad almeno uno dei soggetti interessati alla proprietà dello United. Nessun commento ufficiale è arrivato da Ares riguardante questa possibilità.
Ares, uno dei maggiori fornitori di credito privato, è stato segnalato nel 2020 a sostegno dell’investitore di calcio, con sede a Miami, Kapital Football Group ne tentativo di acquisire il Southampton. Della trattativa, poi sfumata, si è saputo ufficialmente solo un anno dopo, con il club che viene acquisito nel gennaio 2022 dal gruppo Sport Republic, controllato dal magnate serbo Dragan Solak.
Ares, sempre secondo indiscrezioni, avrebbe sostenuto due delle offerte arrivate per l’acquisizione del Chelsea prima che arrivasse Todd Boehly, che ha acquisito i Blues per 5 miliardi di euro. In più la società americana ha da poco raccolto 3,7 miliardi in un fondo sportivo dedicato nell’investire in campionati e club. E proprio da questo fondo potrebbero arrivare le risorse da mettere a disposizione per i futuri proprietari dello United. Una parte di questa cifra, invece, è stata investita nell’Atletico Madrid e nell’Inter Miami, franchigia della MLS, ed è stato anche uno dei sostenitori dell’affare portato a termine da John Textor per acquisire il Lione.
Venerdì scorso, ultimo giorno per presentare le prime offerte, il Manchester United ha ricevuto l’interesse, fra le altre, del fondatore e proprietario di Ineos, Jim Ratcliffe, e dal Qatar, più precisamente dallo sceicco Jassim bin Hamad Al Thani, con quest’ultimo che ha fatto sapere di voler finanziare la sua offerta per il club senza contrarre debiti verso terzi e solo con il suo capitale personale.
Discorso diverso per Ratcliffe che potrebbe cercare la sponda di diversi soggetti finanziari per dare maggiore forza alla sua offerta economica e vincere l’agguerrita concorrenza di qatarioti e non solo.