DAZN è pronta a entrare a gamba tesa nel mercato dei diritti TV della Premier League, sfidando così Sky Sports, BT Sport e Amazon Prime. A confermarlo, a The Times, l’amministratore delegato Shay Segev.
Segev ha dichiarato al Times: «Il calcio è ovviamente molto importante nel Regno Unito e la Coppa di Lega è un’opzione nel nostro menu. Se la domanda è se abbiamo qualche ambizione di entrare in questo mercato, la risposta è ovviamente sì. E non è solo l’ambizione, è una priorità assoluta nella mia lista. DAZN è un servizio sportivo e chiaramente cercheremo di ottenere pacchetti più grandi, ma i conti devono funzionare».
«La questione è la situazione economica, la concorrenza e se saremo in grado di essere abbastanza forti da posizionarci come i migliori – ha commentato Segev -. Sono molto, molto fiducioso che a medio-lungo termine possiamo essere un grande attore nel Regno Unito. Se questo richiederà, due anni, cinque anni, sette anni, il tempo lo dirà».
L’asta per i diritti tv per la Premier League riguarda il triennio che va dal 2025 al 2028 e dovrebbe svolgersi nel giro di un anno. Il valore del mercato interno inglese dovrebbe assestarsi intorno a 1,86 miliardi di euro a stagione, prezzo fissato dal 2016.
Sul bando di 3 anni e la possibilità di allungarlo e sullo slot non coperto delle 15 del sabato: «Dal punto di vista commerciale è un’opportunità persa per i consumatori e anche per la lega. So da persone che vivono in questo paese che se vogliono guardare il loro club in quel momento devono connettersi a un servizio remoto al di fuori del Regno Unito, e penso sia un peccato. Per noi è davvero importante passare a operazioni a lungo termine in quanto offre certezza e stabilità a tutti e ci dà la motivazione per investire a lungo termine. L’accordo con la NFL è un buon esempio, è un accordo decennale e lo stesso con il nostro accordo in Giappone».
In futuro, DAZN mirerà a esplorare accordi di partecipazione con organismi calcistici come la Premier League, dove i campionati otterranno ricavi base garantiti e un importo extra basato sui numeri di abbonamento. Questo è il modello che la piattaforma ha firmato con la NFL per il suo servizio globale GamePass.