Non solo calcio: Emirati e Qatar mettono nel mirino la NBA

Due dei fondi sovrani più ricchi del mondo sono interessati ad acquistare quote di minoranza nelle squadre della NBA, la lega di basket statunitense. Secondo quanto riportato da Bloomberg, infatti,…

Atlanta Hawks and Milwaukee Bucks - NBA Abu Dhabi Games 2022
La sfida tra Atlanta Hawks e Milwaukee Bucks giocata ad Abu Dhabi (Photo by Francois Nel/Getty Images)

Due dei fondi sovrani più ricchi del mondo sono interessati ad acquistare quote di minoranza nelle squadre della NBA, la lega di basket statunitense. Secondo quanto riportato da Bloomberg, infatti, i dirigenti del fondo Mubadala Investment di Abu Dhabi e del Qatar Investment Authority (fondo sovrano del Qatar che tra gli altri è azionista di maggioranza del Paris Saint-Germain) hanno espresso il loro interesse per la NBA e stanno cercando attivamente dei potenziali affari.

La prospettiva di poter acquisire quote delle franchigie della NBA è diventata possibile alla fine dello scorso anno, dopo che la lega ha approvato una modifica alle regole per consentire ai fondi sovrani di poter acquistare fino al 20% delle quote delle squadre. In precedenza, tali fondi potevano farlo solo attraverso un’esposizione indiretta. Qualsiasi accordo internazionale per una squadra NBA dovrebbe affrontare un esame approfondito e probabilmente richiederebbe un lungo processo di due diligence prima di ottenere l’approvazione della lega.

Uno degli obiettivi, spiega Bloomberg, potrebbero essere i New York Knicks. La squadra è di proprietà della Madison Square Garden Sports Corp., controllata dalla famiglia Dolan. Tuttavia, il secondo maggiore azionista della MSGS è la società di investimento Silver Lake Management, che ha forti legami con Abu Dhabi considerando che è azionista nel Manchester City.

I Citizens sono controllati dall’Abu Dhabi United Group, guidato Mansour bin Zayed Al Nahyan, direttore sportivo del City e vice-presidente di Mubadala. Inoltre, l’amministratore delegato di Mubadala è Khaldoon Khalifa Al Mubarak, presidente del Manchester City e dell’Abu Dhabi United Group, oltre che fidatissimo collaboratore proprio dello Sceicco Mansour.

Lo scorso ottobre, Abu Dhabi ha ospitato le prime partite di preseason NBA in Medio Oriente, come parte di una spinta guidata dal fratello di Al Mubarak, Mohamed, che è presidente del Dipartimento della Cultura e del Turismo dell’emirato.