Non è stata la settimana che l’UEFA si aspettava per rilanciare le coppe europee. Non solo il progetto 2.0 della Superlega, negli ultimi giorni sui tavoli dei vertici a Nyon è arrivato anche il report sugli incidenti prima dell’ultima finale di Champions League a Parigi tra Real Madrid e Liverpool. Una analisi che evidenzia tutte le colpe dell’UEFA e in cui si sottolinea anche come sia «un fatto straordinario che nessuno abbia perso la vita».
Il documento ha generato scalpore in Inghilterra, con diverse richieste di dimissioni per il numero uno Aleksander Ceferin. E non mancano anche altri temi scottanti in casa UEFA, perché i numeri che evidenziano ancora un importante gap tra il Super Bowl e la Champions League sicuramente non faranno piacere ai vertici della federcalcio continentale.
Sullo sfondo, poi, resta sempre il fronte Superlega. La nuova offensiva, con progetto del torneo 2.0 (campionato aperto e più puntato sul fronte meritocratico) sicuramente paga ancora lo scotto della magra figura fatta con il primo lancio ormai quasi due anni fa, ma al tempo stesso rappresenta anche un’esca non da poco nei confronti dei top club e non solo, a cui è stata messa nero su bianco la prospettiva di poter prendere il controllo del movimento gestendone direttamente tutti gli incassi. Senza, cioè, demandare nulla alla UEFA, come avviene invece ora.
Su questi temi si dipana il ragionamento alla base del Football Affairs di questa settimana, come sempre a cura del Direttore Luciano Mondellini.