Champions, le offerte da 5 broadcaster italiani troppo basse

Nuova Champions offerte diritti – La partita per i diritti tv della Champions League va ai supplementari. Secondo quanto riportato da MF-Milano Finanza, la UEFA non è stata soddisfatta dalle…

Quanto valgono le semifinali di Champions

Nuova Champions offerte diritti – La partita per i diritti tv della Champions League va ai supplementari. Secondo quanto riportato da MF-Milano Finanza, la UEFA non è stata soddisfatta dalle offerte pervenute ieri mattina dai broadcaster per il mercato italiano e avrebbe deciso di optare per un secondo giro di offerte (migliorative) nella giornata di domani, quando avrebbe dovuto comunicare l’assegnazione.

Il nodo riguarda le cifre offerte. La UEFA punta a raccogliere molto di più della scorsa asta (220 milioni); le attese dovrebbero aggirarsi tra 300 e 400 milioni di euro. Nella mattinata di ieri però i partecipanti all’asta, che sono Amazon, Sky, Mediaset, Rai (che si è rifatta sotto per la Champions in chiaro) e la new entry DAZN, non avrebbero offerto la cifra attesa dalla Federcalcio europea.

I pacchetti in vendita, declinabili sulle diverse piattaforme a pagamento o in chiaro, sono quattro: la finalissima della massima competizione europea per club, la prima scelta tra le partite del martedì sera, la prima scelta tra le partite del mercoledì sera, tutte le altre partite rimanenti. La differenza più evidente rispetto alla precedente asta è il numero dei match: la riforma della Champions League, che sarà efficace dall’autunno 2024, ha ampliato il numero delle partite.

La sfida per i diritti a trasmettere i match di Champions League è legata a doppio filo a quella per i diritti della Serie A. Qualora i broadcaster fossero chiamati ad alzare la posta per il torneo europeo, è probabile che questi siano poi costretti a sottrarre risorse all’offerta per trasmettere le partite della Serie A, innescando così un braccio di ferro tra Lega e UEFA. Anche per questo motivo è possibile che giovedì almeno un broadcaster non si presenti al tavolo delle offerte o consegni una busta con valori volutamente bassi perché deciso a dare priorità ai diritti per la Serie A.