Sarri: «Manovra stipendi? Fatto solo un piacere alla Juve»

Juventus-Lazio è stata l’occasione per Maurizio Sarri di tornare all’Allianz Stadium come avversario dei bianconeri. L’allenatore ex Napoli è stato l’ultimo a vincere il campionato con la Juventus ed era…

Sarri manovra stipendi Juventus
Maurizio Sarri (Foto: Marco Rosi - SS Lazio/Getty Images)

Juventus-Lazio è stata l’occasione per Maurizio Sarri di tornare all’Allianz Stadium come avversario dei bianconeri. L’allenatore ex Napoli è stato l’ultimo a vincere il campionato con la Juventus ed era un tesserato della società piemontese nel periodo in cui il club trovò l’accordo per la cosiddetta “manovra stipendi” che ora è sotto indagine.

Nella conferenza stampa post partita, l’allenatore della Lazio ha dichiarato a proposito: «Io non ero nel CdA. Noi non abbiamo fatto assolutamente niente se non fare un piacere alla società sugli stipendi nel momento in cui ce l’ha chiesto, non penso a discussioni dal punto di vista del campo. La storia delle grandi società è fatto anche di questi momenti, la Juventus è una società forte. Pagherà quello che deve pagare e poi tornerà forte».

Sulla partita vinta dalla Juve per il gol di Bremer nei minuti finali del primo tempo, così Sarri “Coppa Italia Live” in diretta su Canale 5: «Sono deluso dal risultato, ma non della prestazione della squadra. Abbiamo concesso pochissimo, siamo mancati negli ultimi metri ma siamo sempre stati in controllo: abbiamo fatto una partita ordinata. Loro ci hanno aspettato molto bassi e ci voleva qualche iniziativa nell’uno contro uno che ci è mancata. Ci dispiace uscire ma non siamo delusi dalla prestazione. Purtroppo
l’infortunio di Ciro ci ha messo nella situazione che nel mese di gennaio questi ragazzi hanno fatto tante partite e forse eravamo meno brillanti. È un mese che non ci alleniamo perché giochiamo ogni tre giorni ma il rientro di Ciro ci dovrebbe favorire da questo punto di vista».

Sulla scelta di non schierare dal primo minuto Milinkovic-Savic: «Nelle ultime 5-6 partite le aveva giocate tutte 95 minuti ed era giusto oggi fargli fare solo uno spezzone. Poi è chiaro che qui a Mediaset si guardi alla Coppa Italia ma ci sono anche altre situazioni che non possiamo sottovalutare. È un ragazzo che sta giocando sempre, anche in nazionale e a metà stagione ha già 3000 minuti giocati. Se ogni tanto invece di 90 fa 30-40 minuti penso che sia salutare».

Come sta la squadra dopo il Mondiale: «Le reazioni al Mondiale penso siano molto individuali e condizionate anche da cosa è successo al Mondiale. Ho visto uscire non benissimo Vecino dal punto di vista mentale, un po’ meglio Sergej ma sono situazioni individuali».