Samp, rischio penalità: servono 11 milioni entro il 16 febbraio

La Sampdoria alla resa dei conti. Se oggi la famiglia Ferrero – socio di maggioranza dei blucerchiati – non effettuerà la ricapitalizzazione necessaria (fra i 35 e i 50 milioni)…

Garrone progetti Sampdoria
(Photo by GIUSEPPE CACACE/AFP via Getty Images)

La Sampdoria alla resa dei conti. Se oggi la famiglia Ferrero – socio di maggioranza dei blucerchiati – non effettuerà la ricapitalizzazione necessaria (fra i 35 e i 50 milioni) per mettere in sicurezza il club sino a fine stagione, scatterà ufficialmente l’allarme, considerando l’obbligo di recuperare circa undici milioni di euro entro le prossime due settimane, così da saldare gli stipendi dei tesserati relativi al quarto trimestre 2022.

Solo così – spiega La Gazzetta dello Sport – si eviterebbe una penalizzazione in classifica. Probabile a quel punto l’intervento delle banche, visto che non hanno portato grande liquidità in cassa le operazioni in uscita sul mercato appena concluso. Se invece Ferrero ricapitalizzerà, gli attuali amministratori potranno terminare il loro incarico con una società meno indebitata.

Difficile che ciò accada. Ecco perché il CdA ha completato e inoltrato la documentazione a corredo della domanda di ammissione alla procedura di composizione negoziata della crisi d’impresa. Il vantaggio è che il procedimento si può svolgere ed esaurire su binari del tutto stragiudiziali. Può accadere però che la società (in questo caso, la Samp) invochi le misure protettive e cautelari previste dalla procedura stessa. In questo caso il Tribunale potrà emettere specifici provvedimenti a tutela del patrimonio dell’impresa.

E’ in questo caso che la FIGC – trattandosi di procedura nuova e mai esperita in precedenza da alcun club – sarà molto probabilmente chiamata ad esprimersi sulla compatibilità della procedura stessa con le NOIF (Norme Organizzative Interne Federali).

Il CdA sta comunque continuando ad operare per consentire alla Sampdoria di avere disponibilità dalle linee di credito già attive per fronteggiare le scadenze che verranno, al fine di poter portare regolarmente a termine la stagione. Ma la situazione rimane drammatica, fuori e dentro il campo.