McKennie plusvalenza Juventus – La Juventus e il Leeds United hanno trovato l’accordo per il trasferimento del centrocampista statunitense Weston McKennie. Le strade del calciatore e del club bianconero si separeranno dunque dopo due stagioni e mezzo, durante le quali McKennie ha fatto registrare prestazioni con più ombre che luci, complice anche il momento complicato della Juventus.
Secondo la stampa sportiva italiana, l’intesa per il passaggio di McKennie in Premier League sarebbe stata trovata sulla base di un prestito oneroso da 1,5 milioni di euro e un diritto di riscatto fissato a 35 milioni di euro. Diritto che si può trasformare in obbligo a determinate condizioni (si parla di almeno 10 presenze di McKennie con la maglia del club inglese).
McKennie plusvalenza Juventus – L’impatto sui conti
Ma come impatterà questa operazione sui conti della Juventus? Il costo storico del giocatore – arrivato dallo Schalke 04 e con un contratto in scadenza nel 2025 – è pari a quasi 21,4 milioni di euro. Il suo valore netto a bilancio a giugno 2022 era pari a 14,8 milioni di euro, mentre alla fine di gennaio il suo valore sarà pari a oltre 11,9 milioni di euro e scenderà a circa 9,9 milioni di euro a giugno 2023.
Per il periodo del prestito – e dunque per i mesi rimanenti dell’esercizio 2022/23 – la Juventus farà registrare un ricavo da prestito per 1,5 milioni, al quale si aggiunge il risparmio su cinque mesi di ammortamento (circa 2 milioni) e di stipendio (poco più di 1,3 milioni). L’effetto positivo sui conti per la seconda parte di stagione è dunque pari a 4,8 milioni di euro.
McKennie plusvalenza Juventus – La possibile plusvalenza
Successivamente, in caso di riscatto la Juventus potrebbe fare registrare una plusvalenza importante. Se fosse confermata la cifra di 35 milioni di euro per la permanenza al Leeds – dove McKennie dovrebbe guadagnare oltre 4 milioni netti – la plusvalenza sarebbe pari a circa 25,1 milioni di euro.