Cessione Milan, Blue Skye lamenta danno da 100 mln

Lamenta “una perdita di garanzia sul finanziamento per oltre 100 milioni” di euro la società lussemburghese Blue Skye, ex socia di minoranza nella gestione del Milan e che ha presentato…

Paul Singer tribuna Sassuolo Milan

Lamenta “una perdita di garanzia sul finanziamento per oltre 100 milioni” di euro la società lussemburghese Blue Skye, ex socia di minoranza nella gestione del Milan e che ha presentato un esposto dal quale è partita l’indagine, con l’ipotesi di appropriazione indebita, della Procura di Milano sulla operazione di vendita del club rossonero.

Lo riporta l’Ansa, citando gli atti dell’inchiesta, tra cui proprio l’esposto presentato da Blue Skye lo scorso 20 ottobre ai pm milanesi. Esposto nel quale si parla anche di “opacità” nei passaggi societari. Le attività di acquisizione della Gdf stamani si sono svolte negli uffici di alcuni professionisti che hanno curato la compravendita tra il fondo Elliott e RedBird, che si è chiusa lo scorso agosto.

Il “pegno”, al centro dell’esposto di Blue Skye che ha fatto partire l’inchiesta della Procura di Milano per appropriazione indebita, era stato “concesso” dalla Rossoneri Sport nel 2017 “a garanzia del credito” che aveva nei suoi confronti Project Redblack, società veicolo per l’acquisto all’epoca del Milan e di cui facevano parte il fondo Elliott e la stessa Blue Skye.

Rossoneri Sport era la società che nell’aprile 2017 aveva comprato “la quasi totalità del capitale” del Milan, con finanziamento ricevuto da Project Redblack, di cui facevano parte appunto Elliott e Blue Skye. Negli atti la società lussemburghese ha indicato che il “credito complessivo della controllante Project Redblack nei confronti della controllata Rossoneri Sport” era di oltre 1,2 miliardi di euro. E proprio “a garanzia” di quel credito Rossoneri Sport concesse “un pegno sulle azioni” del Milan a favore di Project Redblack.

Blue Skye ha lamentato in particolare che nella successiva vendita del club a RedBird di Gerry Cardinale, che si è chiusa lo scorso agosto, Project Redblack, di cui la lussemburghese faceva parte, abbia rinunciato a quel pegno. E a “qualsiasi garanzia di restituzione del finanziamento concesso, non avendo più alcuna certezza di ricevere un rimborso da Rossoneri Sport, pur avendo i propri creditori”, tra cui la stessa Blue Skye, da “rimborsare”. Quest’ultima società ha contestato anche il fatto che quella decisione sulla “liberazione dal pegno” non venne sottoposta al cda della Project Redblack.

«Dopo l’annuncio della vendita di AC Milan a RedBird, Blue Skye ha avviato una serie di contenziosi frivoli e vessatori in Lussemburgo e ora a New York, che Elliott e il co-investitore Arena Investors considerano nient’altro che un tentativo di estrarre un valore a cui BlueSkye non ha diritto», questa era la posizione del fondo Elliott lo scorso giugno per quanto riguarda le cause intentate da Blue Skye.