Neanche il tempo di chiudere il dossier sul salva calcio con la legge di Bilancio, che al Senato il mondo del pallone riprende la ribalta dei lavori parlamentari. Tra i 250 emendamenti al decreto milleproroghe che saranno segnalati entro lunedì per l’esame delle commissioni Affari costituzionali e Bilancio, spiccano quelli presentati dal vice presidente della Bilancio e patron della Lazio, Claudio Lotito.
Come riporta Il Sole 24 Ore, uno ripropone un emendamento che Forza Italia aveva provato a inserire nel Dl Aiuti quater e che aumenta da 3 a 5 la durata del contratto dei diritti Tv 2021-2024. Un altro correttivo, invece, in materia di giochi e scommesse prova a cancellare il divieto di pubblicità introdotto dal decreto dignità e infine con un altro emendamento Lotito chiede lo stop alla consulta dei tifosi nelle società sportive.
A proposito di diritti tv, l’emendamento in questione recita: «La durata dei contratti di licenza, come definiti all’articolo 2, comma 1, lettera t), del decreto legislativo 9 gennaio 2008, n.9, nel territorio nazionale relativi al triennio 2021-2024 in essere alla data di entrata in vigore della presente disposizione può essere prorogata fino a un massimo di due anni».
Questo significa che il tentativo è quello di consentire che l’accordo attualmente in vigore con DAZN e Sky per la trasmissione del massimo campionato in Italia possa essere prolungato fino a un massimo di due anni. L’intesa – in vigore fino al termine della stagione 2023/24 – prevede da parte di DAZN la trasmissione di tutte le partite della Serie A, di cui sette in esclusiva e tre in co-esclusiva con Sky.