La procura di Milano “scagiona” il sistema delle plusvalenze nel calcio e le conclusioni dei magistrati lombardi, risalenti al luglio 2022, entrano nel fascicolo del processo sui conti della Juventus. In vista dell’udienza preliminare, in programma a Torino il 27 marzo, è stata inserita negli atti la richiesta di archiviazione di un procedimento a carico dell’Inter (rimasto a carico di ignoti) firmata nel luglio dello scorso anno dai pm milanesi Giovanna Cavalleri e Giovanni Polizzi.
“L’indagine – scrissero i pubblici ministeri milanesi – ha evidenziato come, nel quadro della più ampia disciplina, di primaria importanza per il management dei club, nota come fair play finanziario (con relativi vincoli e obblighi imposti alla gestione dei club di calcio), si innesti il sottoinsieme delle plusvalenze, quali componenti di reddito positive necessarie per raggiungere il ‘break even’, uno dei paletti imposti dall’Uefa”.
I magistrati avevano anche fatto presente che “il valore di ogni atleta non può che essere affidato alla concreta dinamica del mercato in assenza di parametri oggettivi e predeterminati suscettibili di verifica”. La conclusione fu che, nel caso dell’Inter, non emersero “fattispecie di natura fraudolenta finalizzate a un’alterazione dei bilanci per gli esercizi 2017-18 e 2018-19”.