Insulti razzisti Umtiti
(Photo by Maurizio Lagana/Getty Images)

Durante la sfida andata in scena nella giornata di ieri allo stadio Via del Mare tra Lecce e Lazio (e terminata sul risultato di 2-1 in favore dei padroni di casa), i calciatori Lameck Banda e Samuel Umtiti sono stati vittime di insulti razzisti provenienti dal settore ospiti dove erano presenti i sostenitori biancocelesti.

Dopo tanti messaggi di sostegno, specialmente verso il difensore ex Barcellona che dopo la partita è scoppiato in lacrime, è arrivata anche la condanna da parte della Lazio che attraverso un comunicato ufficiale, apparso nella giornata di oggi, ha ribadito il suo sostegno ai calciatori del Lecce contro gli ululati razzisti a loro rivolti.

«Durante la partita Lecce-Laziosi legge nella nota del club biancoceleste -, l’arbitro è stato costretto ad interrompere la partita a causa di ululati razzisti nei confronti di un giocatore della squadra di casa». 
«La S.S. Lazio ha sempre contrastato con tutti i mezzi a disposizione ogni forma di razzismo e discriminazione, mettendo in campo iniziative volte a reprimere tali fenomeni, sensibilizzando i propri tifosi su questo tema e agendo nelle sedi preposte a tutela della propria immagine», ha aggiunto la società.
«La S.S. Lazio anche oggi condanna chi si è reso protagonista di questo gesto deprecabile, vergognoso e anacronistico e offrirà come sempre la massima collaborazione alle autorità per individuare i responsabili. I tifosi della Lazio non sono razzisti e non possono essere associati a pochi individui che ledono gravemente l’immagine del club», chiude la nota.

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