La Serie A prova a mettersi alle spalle il periodo più duro della pandemia Covid, che ha caratterizzato in particolare le ultime tre stagioni. Annate in cui i top club del campionato italiano hanno messo insieme poco più di due miliardi di rosso a livello aggregato.
Guardando alle otto principali società italiane, solo in due sono riuscite di fatto ad uscire con un risultato aggregato in utile nell’intero periodo Covid: si tratta di Fiorentina (grazie all’utile di quasi 50 milioni nel bilancio 2022 con oltre 107 milioni di plusvalenze) e Atalanta, che ha sfiorato i 100 milioni aggregati di utili nei bilanci 2020, 2021 e 2022 (quest’ultimo tuttavia di soli sei mesi).
Tra le altre, chi ha registrato il rosso maggiore è la Roma, con ben 608 milioni di perdite nel corso dell’ultimo triennio: alle spalle dei giallorossi troviamo la Juventus con un -536 milioni e l’Inter con un -488 milioni.
La Serie A a bilancio: i dati nell’ultimo triennio
Dati in milioni di euro
Club | 2019/20 | 2020/21 | 2021/22 | TOTALE |
Roma | -204,0 | -185,3 | -219,4 | -608,7 |
Juventus | -71,4 | -226,4 | -238,6 | -536,4 |
Inter | -102,4 | -245,6 | -140,0 | -488,0 |
Milan | -194,6 | -96,4 | -66,5 | -357,5 |
Napoli | -18,9 | -58,9 | -51,9 | -129,7 |
Lazio | 15,8 | -24,2 | -17,4 | -25,8 |
Fiorentina | -29,8 | -10,3 | 46,8 | 6,7 |
Atalanta | 51,7 | 35,1 | 11 | 97,8 |
TOTALE | -553,6 | -812,01 | -676 | -2.041,61 |
A seguire c’è invece il Milan, con un -357 milioni anche se va detto che il club rossonero ha intrapreso un percorso di miglioramento, passando dal -194 milioni della stagione 2019/20 a ridurre la perdita fino a 66,5 milioni nell’ultima annata. In forte rosso anche il Napoli, con una perdita aggregata di quasi 130 milioni di euro, mentre la Lazio ha contenuto i danni facendo segnare un -25,8 milioni.
Si tratta, ovviamente, di solo uno dei dati economici legati alla salute dei club, visto che, soprattutto in casi di emergenza come la pandemia, spesso a pesare è stata la liquidità. Tuttavia, resta comunque un percorso in salita per quasi tutte le società italiane quello verso il rispetto dei paletti del nuovo Fair Play Finanziario dell’UEFA.