FIFPro contro la FIFA: «Disattesi gli accordi, Infantino onori gli impegni presi»

La Fifpro, il sindacato mondiale calciatori, non ci sta e parte all’attacco della Fifa. Il presidente del massimo organismo mondiale del calcio Gianni Infantino ha infatti annunciato in nuovo calendario delle…

Superlega Infantino

La Fifpro, il sindacato mondiale calciatori, non ci sta e parte all’attacco della Fifa. Il presidente del massimo organismo mondiale del calcio Gianni Infantino ha infatti annunciato in nuovo calendario delle partite internazionali maschili e femminili, alla luce del quale la Fifpro ha emesso subito un comunicato durissimo.

“Esprimiamo la nostra sorpresa per le decisioni odierne del Consiglio della Fifa in merito ai calendari delle partite internazionali maschili e femminili, che potrebbero avere gravi conseguenze sulla salute dei giocatori”, si legge.

“Nonostante l’intesa raggiunta dalla Fifrpo con la Fifa la scorsa settimana, che prevedeva una negoziazione congiunta del calendario internazionale delle partite prima del Congresso della Fifa del marzo 2023, queste decisioni sono state prese unilateralmente senza consultare seriamente i giocatori e tanto meno concordarle con loro”.

Il comunicato continua poi entrando nel merito della questione.

“Sorprende l’annuncio di un nuovo formato per il Mondiale per club a partire dal 2025 e di un nuovo calendario di partite internazionali dopo il 2024 e il 2023 rispettivamente, compresa la proroga dell’attuale calendario femminile nella stagione 2024-25, che causerà una grave congestione durante l’anno delle competizioni olimpiche. Questa situazione aumenta ulteriormente la pressione sulla fatica delle calciatrici e dei calciatori”.

“Ancora una volta le decisioni di ridimensionare le competizioni senza implementare adeguate misure di salvaguardia sono di corto respiro e non tengono conto dei giocatori. Questa decisione dimostra ancora una volta che i principali stakeholder del gioco non vengono coinvolti in modo appropriato nel processo decisionale del calcio, anche quando riguarda il nucleo dei loro diritti fondamentali. Ci aspettiamo che la Fifa onori l’impegno negoziale concordato di recente e ammetta che, nonostante gli annunci, le tutele delle calciatrici e dei calciatori sono state indebolite”.

Per perorare la sua causa, la Fifpro cerca il supporto delle varie leghe e dei club.

“Abbiamo recentemente avviato negoziati con il Forum delle Leghe Mondiali sull’allineamento del calendario delle partite con le tutele sanitarie obbligatorie per i giocatori,  previste dal nostro accordo globale sul lavoro. Gli standard concordati tra datore di lavoro e lavoratore, che già esistono in molti contratti collettivi di lavoro nazionali, devono essere rispettati e non possono essere violati da un’espansione unilaterale del calendario delle competizioni”.