Su Rai 2 "Una squadra”, la docu-serie sull'Italia campione in Coppa Davis 1976

La nazionale italiana di tennis ha battuto, in Coppa Davis, gli USA nei quarti di finale e ha ottenuto l’accesso alle semifinali, dove incontrerà una fra Germania e Canada. Fra…

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Zugarelli, Barazzutti, Bertolucci e Panatta (foto ufficio stampa)

La nazionale italiana di tennis ha battuto, in Coppa Davis, gli USA nei quarti di finale e ha ottenuto l’accesso alle semifinali, dove incontrerà una fra Germania e Canada. Fra un turno e l’altro, da venerdì 25 novembre alle 23:45 partirà, su RAI 2 la docu-serie “Una squadra. Mentre su RAIPlay sarà visibile dal giorno prima.

Il documentario, composto da sei episodi, di Domenico Procacci, racconta la squadra composta da Adriano Panatta, Paolo Bertolucci, Corrado Barazzutti e Tonino Zugarelli, i quattro atleti che negli Settanta rappresentarono l’Italia nella Coppa Davis, il più importante e blasonato torneo di tennis per nazioni del mondo.

A questi si aggiunge Nicola Pietrangeli che, ritiratosi nel ’74, guidò come capitano non giocatore gli azzurri alla loro prima – e fino a oggi unica – vittoria in Davis, nel 1976. Fu la squadra più forte del mondo: fra il ’76 e l’80 le finali giocate sono state in tutto quattro.

La narrazione orbita intorno alla finale di Davis del dicembre 1976, quando a Santiago del Cile l’Italia conquistò l’Insalatiera, così viene denominata la Coppa data ai vincitori, incontrando i padroni di casa. Una vicenda sportiva molto tormentata sotto il profilo politico: non era scontato che si accettasse di andare a giocare in un paese governato al tempo da una feroce dittatura, quella di Pinochet.

Il mondo politico si astenne dal prendere posizione, lasciando la decisione alla Federazione Italiana Tennis, che non senza esitazioni e polemiche decise che la finale andava giocata.

«Se uno soltanto di loro mi avesse detto di no, non avrei fatto niente», spiega Procacci, che è riuscito, grazie a un montaggio agile e puntuale, a comporre le interviste realizzate nel 2021 con il materiale dell’epoca.

La stagione della Davis italiana, oltre a essere un piccolo monumento mitologico del tennis e del nostro sport, contiene risate e musi lunghi, scherzi e dispetti, litigi e riconciliazioni, dramma e commedia, che non si ferma alla finale cilena.

Nel ’78 Pietrangeli venne esonerato dal suo ruolo di capitano non giocatore per volere dei quattro tennisti i quali, Panatta su tutti, facevano parlare giornali e pubblico anche per quel che accadeva fuori dal campo.