Il tema San Siro ha ormai catalizzato l’attenzione dell’opinione pubblica e specialmente di personalità che hanno a che fare con la materia in questione. Tra queste anche l’architetto Stefano Boeri, che ha parlato di quella che potrebbe essere una problematica in relazione al progetto per il nuovo impianto.
Dopo le parole di Ignazio La Russa, presidente del Senato e grande tifoso dell’Inter, Boeri ha parlato a margine dell’evento “Italia – Direzione Nord“: «Spostando il tunnel Patroclo che passa sotto San Siro e che andrà comunque rimesso a posto, si riesce a mettere lo stadio in una posizione secondo me più intelligente di quella scelta dai progetti vincitori, che sono in qualche modo decisioni che hanno messo lo stadio troppo vicino alle residenze. Questo per me è un problema».
Boeri ha poi approfondito la sua idea dello “Stadio Bosco“: «Il progetto l’avevo presentato soprattutto per dire che si può fare di meglio usando il progetto vincitore. Chiaramente è una gara, quindi il vincitore va rispettato. Che poi ci sia un problema complessivo di ripensamento su quell’area…».
«Ricordiamoci che piazzale Axum, di fatto, oggi è un enorme vuoto, una voragine, un elemento che separa tre zone di Milano molto diverse: la zona dei quartieri popolari a sud, la zona più ricca a nord e a est e la zona con il sistema dell’ippodromo e delle aree verdi a ovest. È un’area piena di risorse potenziali, intervenire su piazzale Axum significa guardare tutte queste cose e a volte non lo si è fatto», ha concluso.