Il senatore di FdI, Ignazio La Russa, è stato eletto presidente del Senato con 116 voti. Lo ha proclamato all’Aula di Palazzo Madama il presidente provvisorio, Liliana Segre, al termine del conteggio delle schede depositate nell’urna. Due voti sono stati espressi per Segre e due per Roberto Calderoli. Le schede bianche sono state 66. I presenti in Aula sono stati 187, i votanti 186. La maggioranza necessaria per l’elezione nella prima votazione era pari a 104 voti: la maggioranza assoluta dei componenti il Senato.
Nato a Paternò nel 1947 ma milanese d’adozione, Ignazio La Russa in politica è figlio d’arte, visto che il padre Antonio, nel dopoguerra fu senatore del Movimento Sociale Italiano. Dopo la laurea, arriva in parlamento con il Movimento sociale nel ’92 e vi rimane ininterrottamente per 9 legislature, passando poi ad Alleanza Nazionale (di cui è tra i fondatori) e poi Fratelli d’Italia, fondato nel 2012 insieme a Giorgia Meloni e Guido Crosetto. È stato ministro della Difesa nel governo Berlusconi IV dall’8 maggio 2008 al 16 novembre 2011, mentre il 28 marzo 2018 viene eletto vicepresidente del Senato della Repubblica con 119 voti.
Una carriera politica a cui ha affiancato un grande amore per l’Inter. Tanto da possedere anche quote del club nerazzurro: Ignazio La Russa ha infatti 10.000 azioni ordinarie dell’Inter, che valgono lo 0,00006% dell’intero azionariato della società, tanto da essere spesso protagonista delle recenti assemblee degli azionisti del club.
Non solo, perché La Russa è stato anche tra i fondatori dell’Inter Club Montecitorio, diventandone prima vicepresidente sotto la presidenza dello storico esponente del Partito Comunista Italiano Armando Cossutta, diventandone poi presidente. Una passione che nelle ultime settimane lo ha portato anche a presentare al sindaco di Milano Giuseppe Sala una proposta di mantenere due stadi in città e quindi di non abbattere San Siro in seguito alla costruzione del nuovo impianto.
Attualmente, così, sono tifosi dell’Inter entrambe le due principali cariche dello Stato: anche il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, infatti, è tifoso nerazzurro.