È stato presentato oggi Brave New Sport, il libro che Infront ha realizzato con la Think Tank indipendente W.I.R.E. (Web for Interdisciplinary Research and Expertise) che esplora la coevoluzione di sport, tecnologia e società e che ipotizza la sua evoluzione per riflettere le esigenze del mondo nei prossimi decenni.
Alla presenza di Alessandro Giacomini – Managing Director di Infront Italy, Giuseppe Marotta – CEO Sport FC Internazionale Milano, Umberto Gandini – Presidente Lega Basket Serie A, Filippo Tortu – Campione Olimpico e Stefano Deantoni, Direttore Marketing di Infront Italy, è stato avviato un dialogo costruttivo sui trend che oggi club, leghe, federazioni, società di sport business e atleti devono seguire per stare al passo con i tempi e per conquistarsi l’attenzione di consumatori e aziende.
Sono nove gli scenari e le previsioni raccontati nel libro e in particolare vengono evidenziati trend come l’ascesa degli sport meccanici e dell’intelligenza artificiale, il cambiamento delle strutture di potere e il modo in cui gli sport sono organizzati, finanziati e praticati, l’iper-frammentazione di canali e contenuti e la ridefinizione degli spazi urbani per favorire l’attività sportiva.
Sebbene alcuni scenari possano apparire molto futuribili, altri sono già oggi una realtà, che stiamo sperimentando ogni giorno nella nostra quotidianità e nella fruizione dello sport attuale. Queste dinamiche, che stanno già plasmando il settore dello sport, sono elementi cruciali per poter utilizzare lo sport al di fuori del suo specifico contesto, quale catalizzatore positivo su questioni sociali, economiche, politiche e tecnologiche.
Il libro presenta inoltre opere d’arte fantasiose del famoso illustratore australiano Andrew Archer, che ha dato vita alle previsioni future e agli scenari che costituiscono il nucleo di “Brave New Sport” in un approccio unico ed emozionante.
«Infront ha realizzato questo studio perché crediamo che sia nostra responsabilità, come leader nell’innovazione dello sport business e partner commerciale affidabile, contribuire a plasmare il futuro della nostra industria e del settore sportivo nella sua interezza. È importante mettere in evidenza gli aspetti spesso trascurati dello sport. L’immenso valore che apporta alla società, compreso un forte contributo in termini di abbattimento di stereotipi e confini, costruzione di relazioni e miglioramento della qualità della vita. È fondamentale per noi come azienda rimanere al passo con gli sviluppi nel nostro settore, anticipandoli e creando sinergie virtuose con i nostri partner e clienti, come ci è richiesto nel nostro ruolo di Advisor», ha dichiarato Alessandro Giacomini, Managing Director di Infront Italy.
Secondo Umberto Gandini, Presidente di Lega Basket Serie A: «Brave New Sport racchiude un’interessante visione a lungo termine della nostra industria. Se pre-pandemia i cambiamenti nel nostro settore erano lenti e prevedibili, negli ultimi due anni il Covid-19 ha dato una forte accelerazione alle trasformazioni in corso. Come stakeholder della sport industry dobbiamo essere in grado di capire quali siano i nuovi bisogni da soddisfare, indentificare modalità originali per creare interesse negli appassionati e innovative forme di coinvolgimento delle aziende che investono su di noi, lavorando tutti assieme sulla capacità di attrarre i tifosi, gli appassionati e i consumatori in genere. Se il tempo libero di questi ultimi è sempre meno, la concorrenza su come farglielo trascorrere è sempre più agguerrita e complessa. Inoltre, davanti a una crisi economica che andrà a contrarre le capacità di spesa delle persone, riuscire a cogliere i loro bisogni sarà determinante per diventare la scelta del consumatore, in una competizione che ci vede solo parzialmente contro gli altri sport, ma soprattutto contro le altre forme di intrattenimento. È una bella occasione oggi essere qui e potersi confrontare sul futuro del nostro settore».
«Nel corso della mia carriera ho assistito a una vera e propria rivoluzione del mondo del calcio. Questa crescita è stata fortemente influenzata dallo sviluppo della tecnologia, che ha permesso al nostro settore di evolversi sia dal punto di vista sportivo, con nuovi strumenti a supporto dell’analisi delle performance degli atleti e del loro benessere, sia nel rapporto con i tifosi, diventati sempre più interessati a vivere il calcio oltre i 90 minuti di gioco. La sfida per il futuro sarà quella di riuscire sempre di più a coniugare le nuove tecnologie con il cambiamento sociale. Il primo passo per proiettarci in quello che sarà il domani della nostra industria è il confronto e momenti di scambio di visioni e idee come quello di oggi sono di importanza fondamentale», ha commentato Giuseppe Marotta, CEO Sport FC Internazionale Milano.
«Oggi parliamo di futuro dello sport, quindi non di ciò che accadrà, ma di ciò che “potrà” accadere, sulla base delle evidenze attuali e delle esperienze dei principali attori del settore. In quest’ottica è nato Brave New Sport, un libro “manuale” che fornisce al lettore una serie di spunti e riflessioni su come si potrà sviluppare la sport industry nel prossimo decennio o anche oltre. Si analizza, tra gli altri, lo sviluppo che potranno avere la realtà virtuale e la realtà aumentata e tutto ciò che permetterà ai fan di godere di esperienze immersive in stadi virtuali e oggi possibili solo a chi è realmente presente all’evento. Ad esempio, la nascita e crescita del metaverso, che si stima arriverà a valere 5 trilioni di dollari ne 2030, rivoluzionerà la presenza on line di tutti noi. I luoghi di svolgimento degli eventi diventeranno dei veri e propri hub digitali con una capienza teoricamente infinita e con una moltitudine di opportunità di interazione con i fan anche a beneficio delle opportunità di monetizzazione. In Italia la Lega Serie A ha già avviato progetti in tal senso e sul finale del campionato scorso ha trasmesso la partita Milan Fiorentina sul metaverso per l’area MENA. A livello di club è il Manchester City ad aver avviato per primo la costruzione del proprio stadio virtuale, ma questi sono solo due esempi di ciò che accadrà nei prossimi anni. Saper anticipare i cambiamenti e l’evoluzione dello sport, comporterà anche la nascita di nuovi modelli di business la cui gestione sarà la nuova sfida per i rights holders e per gli organizzatori di eventi per poter cogliere appieno tutte le opportunità che si presenteranno», ha commentato Stefano Deantoni, Direttore Marketing Infront Italy.
Il campione Olimpico Filippo Tortu ha raccontato la sua esperienza personale di atleta, il nuovo modo di allenarsi per raggiungere importanti traguardi sportivi, ma anche come sia cambiato e come sia sempre in trasformazione il vivere lo sport da appassionato: «Leggendo questo libro ho avuto l’opportunità di riflettere su alcuni temi che mi toccano prima come atleta e professionista della sport industry, poi come tifoso. Dalla Sportify Disruption ai Data Analytics, ci sono moltissimi scenari che sono già oggi una realtà che si sta sempre più polarizzando e che dobbiamo essere in grado di cogliere, come attori del settore per rispondere alle esigenze degli appassionati e per poterci migliorare come sportivi. Sul tema dei Data Analytics, ad esempio, il mio allenatore Salvino Tortu li usa da anni per andare a limare quel centesimo o millesimo di secondo che fa la differenza in una competizione come quelle di velocità. Sebbene i dati siano cruciali io vedo però un futuro dove anche la miglior intelligenza artificiale non sarà in grado di sostituire l’uomo, la sua capacità di saper interpretare e adeguare allenamento e tecniche alla lettura dei dati».