Nuovo giallo in casa Paris Saint-Germain. Dopo le rivelazioni di Marca sulla volontà dell’attaccante francese Kylian Mbappè di lasciare il club a gennaio (e del veto di trasferirsi al Real Madrid) e quelle di Le Parisien a proposito dell’insoddisfazione del direttore sportivo Luis Campos, un altro caso travolge la società della capitale francese.
Secondo quanto riportato dalla testata francese Mediapart, il PSG avrebbe incaricato un’agenzia esterna di creare un “esercito” di falsi account Twitter con l’obiettivo di condurre campagne violente e denigratorie, in particolare contro i media e nei confronti di alcune personalità della società stessa. Mediapart sarebbe tra gli obiettivo, insieme – tra gli altri – allo stesso Kylian Mbappé.
In particolare, il club della capitale avrebbe gestito quello che si può definire come un “esercito digitale”, formato in realtà da una galassia di account Twitter falsi gestiti da un’agenzia esterna, che aveva il solo obiettivo specifico di portare a termine operazioni di destabilizzazione.
Ad esempio, Mediapart avrebbe scoperto che il PSG si era scatenato contro il tifoso dello Stade Rennais che era stato colpito da Neymar con un pugno al termine della finale della Coppa di Francia 2018/19, rivelando la sua identità e cercando di farlo passare per un delinquente.
Non solo, lo stesso “esercito” creato dal PSG in collaborazione con questa agenzia esterna avrebbe effettuato attacchi violenti, a volte anche molto crudi, contro diversi obiettivi, compresi i media, tra i quali sarebbero inseriti la stessa Mediapart e testate autorevoli come L’Equipe, ma anche dirigenti di club e diversi giocatori.