La sconfitta contro il Maccabi Haifa, che ha messo a forte rischio il passaggio del turno in Champions League e anche le possibilità di giocarsi la qualificazione all’Europa League, sta avendo impatto anche in Borsa per la Juventus.
Il titolo del club bianconero a Piazza Affari alle 11 segna una perdita del 3,7% a 0,2688 euro per azione, con volumi già alti: nelle prime ore di contrattazione sono stati scambiati 5,5 milioni di pezzi su una media giornaliera degli ultimi tre mesi pari a 5 milioni. Il tutto in un quadro di costante perdita per il titolo della Juventus, iniziato già lo scorso giugno: dal 2 giugno scorso, quando aveva toccato il picco recente di 0,40 euro per azione, le azioni della Juventus hanno perso oltre il 33%. La capitalizzazione di Borsa è così scesa a quota 680,9 milioni di euro.
“Oggi è una serata difficile, ma è un periodo difficile. Va analizzato nel suo contesto e questo è uno dei più difficili. Bisogna assumersi le responsabilità e sono qua per questo. Provo vergogna per quello che sta succedendo, ma sono consapevole che il calcio è uno sport di squadra e si gioca in undici”, è stata la dura reazione ieri nel post partita di Andrea Agnelli, presidente del club bianconero.
“Non esistono responsabilità individuali, non è colpa dell’allenatore se non vinciamo un tackle. Decideremo a fine anno, faccio fatica a pensare a un cambio in corsa. Allegri è e rimarrà l’allenatore della Juventus”, ha concluso Agnelli.