Milan impatto calciomercato bilancio 2022 2023 – Il Milan ha chiuso la sessione estiva del calciomercato 2022/23 con l’acquisto di cinque giocatori a titolo definitivo (Origi, Messias, De Ketelaere, Thiaw e Florenzi) più le operazioni in prestito – con possibilità o obbligo a determinate condizioni di esercitare diritti di riscatto – che riguardano il laterale Sergino Dest e il centrocampista Vranckx. A questi si uniscono gli innesti di Adli e Pobega, già di proprietà del club rossonero, di rientro dai prestiti a Bordeaux e Torino.
Contestualmente la società rossonera ha realizzato quattro cessioni a titolo definitivo (Duarte al Basaksehir, Tsadjout alla Cremonese, Plizzari al Pescara e Castillejo al Valencia), oltre all’uscita di altri calciatori quali Romagnoli e Kessie (svincolati). Nell’analisi è indicato anche Jens Petter Hauge, la cui plusvalenza è stata inserita nel bilancio 2021/22 e per il quale nel 2022/23 abbiamo dunque considerato solamente il risparmio sull’ammortamento rispetto alla scorsa stagione.
Tra i calciatori che sono invece stati ceduti in prestito ci sono Colombo, Maldini e Caldara. A parte Maldini – per il quale il Milan può godere di un risparmio in termini di stipendio lordo – le altre operazioni non hanno effetto sul bilancio, poiché relative a giocatori già in prestito nella passata stagione.
Ma quale sarà l’impatto delle operazioni di mercato sul bilancio 2022/23 della Milan? Calcio e Finanza ha provato a simulare l’impatto utilizzando i dati contenuti nei comunicati ufficiali dei club coinvolti nelle varie trattative e le indiscrezioni su valori e stipendi riportati dai principali organi di informazione. Per quanto riguarda le cessioni di Tsadjout e Plizzari, in mancanza di dati diversi sono stati utilizzati i valori di cessione indicati da Transfermarkt.
Milan impatto calciomercato bilancio 2022 2023 – Le operazioni in entrata
Tra i nuovi acquisti, l’operazione più onerosa è quella che ha riguardato il trequartista Charles De Ketelaere (32 milioni di euro per il cartellino, che potrebbero aumentare nel caso in cui scattassero i bonus pattuiti), mentre su Florenzi e Origi, le altre due operazioni più onerose, pesano principalmente gli ingaggi. Adli e Pobega sono stati inseriti nonostante fossero già di proprietà del club rossonero per evidenziare l’impatto degli stipendi, che nella scorsa stagione erano stati pagati dai club per i quali hanno giocato.
Inoltre, sono state concluse due operazioni a titolo temporaneo, con gli arrivi di Vrancks (Wolfsburg) e Dest (Barcellona). Entrambi gli affari pesano sul bilancio complessivamente oltre 8,9 milioni circa, con l’operazione legata al centrocampista in arrivo dalla Bundesliga che prevede un corrispettivo per il prestito. In prestito ci sono anche Bakayoko e Brahim Diaz, i quali non sono indicati nell’analisi dal momento in cui il loro peso a bilancio è lo stesso della scorsa stagione, senza effetti sul 2022/23.
Secondo le stime di Calcio e Finanza le operazioni in entrata, tra ammortamenti dei calciatori acquistati a titolo definitivo e stipendi lordi (oltre agli scostamenti per altri calciatori rispetto alla stagione 2021/22), dovrebbero tradursi in maggiori costi per poco più di 39 milioni di euro. Vediamo ora come questi maggiori costi sono stati compensati – seppur soltanto parzialmente – dalle operazioni in uscita.
Milan impatto calciomercato bilancio 2022 2023 – Le operazioni in uscita
Tra le operazioni in uscita, quella che ha fatto registrare il valore di cessione maggiore è il trasferimento a titolo definitivo di Duarte all’Istanbul Basaksehir (affare che ha fatto comunque segnare una minusvalenza). Le altre due cessioni monetizzate da parte del Milan sono quelle di Plizzari e Tsadjout, che nel complesso – secondo dati Transfermarkt – dovrebbero aver portato nelle casse rossonere poco più di un milione. Ceduto anche Castillejo al Valencia. Per questa operazione il Milan non ha incassato nulla, ma sarebbero previsti dei bonus per il raggiungimento di obiettivi personali o di squadra.
In uscita, inoltre, il club rossonero ha visto andare in scadenza Kessie e Romagnoli – per i quali si registra dunque un risparmio dello stipendio lordo – e ha ceduto in prestito, Colombo, Maldini e Caldara (due delle quali non avranno impatto sul bilancio 2022/23 considerando che si trattava di giocatori già in prestito nella scorsa stagione).
Le operazioni in uscita dovrebbero avere, secondo le stime di Calcio e Finanza, un impatto positivo per circa 26,3 milioni di euro per il bilancio 2022/23.
A questa cifra ci si arriva sommando le plusvalenze/minusvalenze realizzate, il risparmio di ammortamento (nel caso dei giocatori ceduti a titolo definitivo) e il risparmio sull’ingaggio lordo per i giocatori usciti dalla rosa rossonera rispetto alla stagione 2021/22.
Milan impatto calciomercato bilancio 2022 2023 – La review del mercato
Tra entrate e uscite, dunque, l’impatto sul bilancio 2022/23 del calciomercato dovrebbe tradursi in maggiori costi per circa 12,8 milioni di euro.
Maggiori costi da acquisti/prestiti | €39.127.667 |
Minori costi da cessioni/prestiti | €26.313.079 |
Saldo | -€12.814.588 |
Considerando invece il solo saldo tra entrate e uscite per quanto riguarda i cartellini (solo le operazioni a titolo definitivo), la sessione di mercato per il Milan si conclude con un saldo negativo di oltre 42 milioni di euro.
Acquisti | €45.500.000 |
Cessioni | €3.050.000 |
Saldo | -€42.450.000 |