Exor, la holding degli Agnelli-Elkann azionista di maggioranza tra le altre di Juventus, Stellantis e Ferrari, ha ufficialmente chiesto il delisting da Piazza Affari. Lo comunica la holding in seguito all’avvio della quotazione del titolo anche alla Borsa di Amsterdam. Il processo durerà “non meno di 45 giorni di calendario”, durante i quali i titoli saranno negoziati su entrambe le Piazze.
“Come annunciato da Exor in data 3 agosto 2022, il Consiglio di Listing Euronext ha approvato l’ammissione alla quotazione e alla negoziazione delle azioni ordinarie della Società su Euronext Amsterdam, mercato regolamentato organizzato e gestito di Euronext Amsterdam N.V., che ospita alcune delle principali società europee, e come ulteriormente annunciato da Exor il 5 agosto 2022, l’Autorità olandese per i mercati finanziari (l’AFM) ha approvato il prospetto relativo all’ammissione alla quotazione e alla negoziazione delle società azioni ordinarie su Euronext Amsterdam”, si legge nella nota.
“Inoltre, Exor annuncia che le sue azioni ordinarie sono state ammesse alla quotazione e alla negoziazione alle 09:00 Central European Time di oggi, 12 agosto 2022, su Euronext Amsterdam, con il simbolo “EXO””.
“Inoltre, a seguito dell’ammissione alla quotazione e negoziazione delle azioni ordinarie Exor su Euronext Amsterdam, la Società ha depositato in data odierna presso Borsa Italiana S.p.A. (“Borsa Italiana”) l’istanza di delisting delle proprie azioni ordinarie da Euronext Milan ai sensi dell’articolo 2.5.6 del il Regolamento dei Mercati organizzati e gestiti da Borsa Italiana (Regolamento dei Mercati organizzati e gestiti da Borsa Italiana S.p.A.)”.
“Durante il processo di delisting, che durerà non meno di 45 giorni di calendario dalla presentazione della richiesta di delisting, le azioni ordinarie Exor continueranno a essere quotate su Euronext Milano e saranno quotate anche su Euronext Amsterdam”, conclude Exor nel comunicato.