Il trasferimento di Neymar al Barcellona dal Santos continua a lasciare una scia di dubbi per la giustizia spagnola. Il giocatore del Paris Saint-Germain andrà a processo in Spagna un mese prima dell’inizio dei Mondiali in Qatar, che si disputeranno tra i mesi di novembre e dicembre del 2022.
Secondo quanto riportato dal quotidiano spagnolo El País, il fisco spagnolo chiede per Neymar due anni di carcere e direttamente al giocatore un risarcimento da 10 milioni di euro. L’appuntamento sarà all’Audiencia di Barcellona, il prossimo 17 ottobre.
L’accusa è quella di una presunta frode che la Procura quantifica in 8,4 milioni di evasione fiscale nel passaggio di Neymar dal Santos al Barcellona. Alla richiesta del fisco si aggiunge quella della società brasiliana DIS, che rivendica di essere stata in possesso all’epoca del 40% dei diritti del giocatore (acquistato quando aveva 17 anni).
DIS chiede cinque anni di reclusione per Neymar e un risarcimento da 150 milioni di euro. Oltre a Neymar, i suoi genitori, due ex presidenti del Barcellona (Sandro Rosell e Josep Maria Bartomeu), un ex allenatore del Santos e lo stesso Barcellona sarebbero tra gli accusati nel processo.
Il fisco, a tal proposito, chiede due anni di reclusione per il padre di Neymar e un anno di reclusione per la madre, mentre DIS chiede anche per i genitori del brasiliano gli stessi cinque anni di carcere richiesti per il giocatore.