Il TAS conferma: club russi esclusi dai tornei UEFA e FIFA

Il Tribunale Arbitrale dello Sport (TAS) ha emesso oggi le sentenze in merito ai ricorsi presentati dalla Federazione russa contro UEFA e FIFA e su quelli presentati da Zenit, Sochi,…

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Il Tribunale Arbitrale dello Sport (TAS) ha emesso oggi le sentenze in merito ai ricorsi presentati dalla Federazione russa contro UEFA e FIFA e su quelli presentati da Zenit, Sochi, CSKA Mosca e Dynamo Mosca contro la stessa UEFA, confermando la decisione di escludere club e Nazionali russe dalle varie competizioni alle quali avrebbero avuto – in condizioni normali – diritto di partecipare.

Tutti e sei i ricorsi sono stati deferiti allo stesso collegio di arbitri del TAS che ha tenuto udienze con le parti in videoconferenza il 5 e 11 luglio 2022. In tutti questi casi, il collegio ha stabilito che l’escalation del conflitto tra Russia e Ucraina, e le risposte del pubblico e dei governi in tutto il mondo, hanno creato circostanze impreviste e senza precedenti alle quali FIFA e UEFA hanno dovuto rispondere.

«Nel determinare che squadre e club russi non dovrebbero partecipare a competizioni sotto la loro egida mentre tali circostanze persistono, il collegio ha ritenuto che entrambe le parti abbiano agito nell’ambito della discrezionalità loro concessa in virtù dei rispettivi statuti e regolamenti», sottolinea il TAS come motivazione a corredo della decisione.

«Il collegio ritiene una sfortuna che le attuali operazioni militari in Ucraina, delle quali le squadre di calcio, i club e i giocatori russi non hanno alcuna responsabilità, abbiano, per decisioni di FIFA e UEFA, un tale effetto negativo su di loro e sul calcio russo in generale, ma tali effetti sono stati compensati dalla necessità di uno svolgimento sicuro e ordinato degli eventi calcistici per il resto del mondo», chiude il TAS.