«FC Internazionale Milano comunica di aver trovato l’accordo per la risoluzione consensuale del contratto del centrocampista cileno Arturo Vidal. Il club desidera ringraziare Arturo per i suoi due anni in nerazzurro culminati con la conquista di tre trofei». Così il club nerazzurro ha annunciato la fine del rapporto con il centrocampista cileno, che lascia l’Inter dopo due stagioni.
Stagioni che se da un lato hanno messo in mostra il vero Vidal solamente a tratti, hanno comunque portato a trofei importanti. Dallo Scudetto del 2020/21 alla Coppa Italia e la Supercoppa italiana del 2021/22, il cileno ha chiuso la sua avventura con tre titoli nello spazio di due anni. Ma come impatterà il suo addio sui conti dell’Inter con la risoluzione?
Partendo dalla stagione 2022/23, il club nerazzurro andrà a risparmiare sullo stipendio del giocatore, che secondo indiscrezioni di stampa sarebbe dovuto crescere addirittura fino a 9,5 milioni di euro netti il prossimo anno. Il risparmio – al lordo, considerando gli sgravi fiscali previsti dal Decreto Crescita – sarebbe pari dunque a 12,45 milioni di euro circa sul bilancio 2022/23.
Un po’ più complicato il tema della risoluzione del contratto. Secondo la stampa sportiva, infatti, Vidal ha incassato una buonuscita da 4 milioni di euro con il termine anticipato del rapporto di lavoro, cifra che verrà caricata sul bilancio 2021/22 e che al lordo si traduce in 5,24 milioni di euro, da sommare allo stipendio già percepito dal cileno, pari a 6,5 milioni netti, dunque 8,52 milioni lordi.
A questo costo si aggiunge inoltre una svalutazione per 750mila euro (il valore netto di Vidal a bilancio al 30 giugno 2022), mentre per la prossima stagione – bilancio 2022/23 – rimarrà comunque il risparmio di 12,45 milioni di euro sull’ingaggio lordo complessivo.