Figc, ok alla “recompra" sui prestiti: «Ma stop plusvalenze»

Il Consiglio della Figc ha dato delega al presidente federale, Gabriele Gravina, per la definizione di una norma che riconosca il cosiddetto ‘diritto di recompra’ anche alle cessioni temporanee di…

Juventus rischio Procura FIGC

Il Consiglio della Figc ha dato delega al presidente federale, Gabriele Gravina, per la definizione di una norma che riconosca il cosiddetto ‘diritto di recompra’ anche alle cessioni temporanee di contratto. Alla nuova disciplina si applicheranno le disposizioni ex art 103 delle Noif (approvate nel 2019 su proposta di Gravina) che sterilizzano le plusvalenze nell’utilizzo stesso della recompra.

“La recompra c’è sempre stata, non è stata re-inserita – ha dichiarato Gravina – Non è stato minato il riferimento normativo che avevo voluto per bloccare eventuali fasi delle plusvalenze. Oggi abbiamo solo sei situazioni aperte. E’ stato chiesto dalla Lega di A il diritto di recompra non solo su operazioni a titolo definitivo ma anche su quelle a titolo provvisorio come avviene in altri Paesi. Oggi scriveremo la norma per farla entrare in sintonia. Ma quel blocco previsto resta”.

Sul perché la Serie A abbia fatto tale richiesta ha aggiunto: “Il tema è attuale. Abbiamo scoperto che non ci sono molte risorse finanziarie disponibili e molte società stanno investendo su prestiti, ma alcune vorrebbero garantire ai giovani di giocare in altre realtà e allo stesso tempo avere un sistema di garanzia per evitare casi eclatanti. Pensate a Zaniolo, Esposito e Gnonto, ceduti a pochissimo e che poi hanno avuto un’esplosione”, ha concluso Gravina.

La “recompra” era stata limitata nel 2019 per disinnescarne l’abuso a fine contabili sul tema plusvalenze. Nelle NOIF (Norme Organizzative Interne della FIGC) era stato specificato che le minusvalenze o plusvalenze originate dalla cessione di un giocatore devono essere rilevate solo nel momento in cui l’opzione di riacquisto venga esercitata, di conseguenza potrà essere contabilizzata solo nell’esercizio successivo a quello in cui è avvenuta la cessione a titolo definitivo dello stesso calciatore.