Ecco perché l’Uefa cambierà la Supercoppa europea

La sete di ricavi dellUEFA ha spinto la federcalcio continentale a rivoluzionare la Supercoppa. Addio alla versione classica, dal 2024 levento…

Ceferin stipendio 2020 2021
Aleksander Ceferin, presidente della UEFA (Foto: FABRICE COFFRINI/AFP via Getty Images)

La sete di ricavi dellUEFA ha spinto la federcalcio continentale a rivoluzionare la Supercoppa. Addio alla versione classica, dal 2024 levento infatti sarà sdoppiato: da una parte una versione top con le final four a cui parteciperà anche la vincitrice della Champions League, dallaltra una sfida secca con le vincitrici di Conference ed Europa League

I dettagli sono emersi ieri, a partire dal nuovo progetto del mini-torneo che vedrà affrontarsi la vincitrice della Champions League nella stagione precedente e ad altre tre squadre di grande successo, ancora da indicare nel dettaglio (potrebbe trattarsi ad esempio delle quattro semifinaliste o potrebbe anche essere legato al ranking Uefa). Saranno previste quattro gare (due semifinali, una gara per il terzo posto e una finale), che si giocheranno a metà agosto negli Stati Uniti.

Una nuova competizione che non dovrebbe sostituire la finale di Supercoppa europea, ma influirà comunque sull’organizzazione di questa manifestazione: a partecipare saranno infatti la vincitrice dell’Europa League, che andrebbe però a sfidare la vincitrice della Conference League, liberando la squadra Campione d’Europa per il torneo di cui sopra.

Nuovo torneo che risponde alla volontà di cercare nuovi modi per generare maggiori ricavi: d’altronde, il format stile final four per le supercoppe piace e funziona anche economicamente, come dimostrato in particolare dalla Liga spagnola e non a caso anche la Lega Serie A per la supercoppa italiana sta cercando di seguire la stessa strada.

Ma c’è solo il fattore economico alle spalle. Come appreso da Calcio e Finanza, infatti, dietro la scelta di rivoluzionare la Supercoppa c’è anche una riflessione a livello sportivo: la volontà cioè di offrire un prodotto più attraente in termini di squadre partecipanti e di equilibrio tra le sfidanti. D’altronde, la squadra campione in carica della Champions League ha conquistato la Supercoppa in otto delle ultime dieci edizioni, con la sola eccezione rappresentata in due diverse occasioni dall’Atletico Madrid (che ha conquistato l’edizione 2012 contro il Chelsea e l’edizione 2018 contro il Real Madrid).

Inoltre, la presenza sempre più massiccia dei top club in Champions League (considerando che, visti i quattro posti assicurati ai giorni dell’ex Coppa dei Campioni per ognuno dei top 5 campionati, è complicato per una squadra di alto livello rimanere esclusi) ha prodotto negli ultimi anni sfide di Supercoppa europea non di primissmo livello, come sarà tra l’altro per la prossima edizione che vedrà incontrarsi Real Madrid ed Eintracht Francoforte. Senza considerare che, abbandonata la location classica dello Stade Louis II di Montecarlo, la scelta dell’Uefa è stata quella di far ospitare la gara a paesi di secondo livello calcistico e con strutture non faraoniche, anche a dimostrazione di una attrattività della competizione relativa. Si pensi a Skopje e a Tallinn, dove si sono giocate le ultime sfide tra colossi come Real Madrid-Manchester United e il derby di Madrid tra Real e Atletico.

L’obiettivo è quindi quello di creare da un lato una competizione top in termini di partecipanti, con il mini-torneo in versione final four. Dall’altra, offrire una Supercoppa europea più equilibrata, con la partecipazione delle vincitrici di Conference ed Europa League. Resta sullo sfondo, tuttavia, il tema dell’ulteriore aumento del numero di partite, considerando anche che il nuovo format delle coppe, il quale sarà lanciato proprio nel 2024, porterà ad un aumento importante delle gare.

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