Sala: «San Siro? Scaroni non è svizzero, conosce il sistema»

«Ho chiesto a Inter e Milan di avere conferma delle loro intenzioni perché noi i nostri passi li abbiamo fatti – ha detto il sindaco di Milano, Giuseppe Sala, a…

Sala impatto ambientale San Siro

«Ho chiesto a Inter e Milan di avere conferma delle loro intenzioni perché noi i nostri passi li abbiamo fatti – ha detto il sindaco di Milano, Giuseppe Sala, a margine dell’inaugurazione del Salone del Mobile -. In particolare, dopo una gara, abbiamo nominato il coordinatore del dibattito pubblico, quindi vorremmo partire».

Scegliendo di costruire un nuovo stadio a Sesto San Giovanni si velocizzerebbe l’accordo ma non è detto che si riducano i tempi, «perché se solo immagino cosa si deve fare a Sesto per il piano della mobilità, è qualcosa di complicato» ha aggiunto il primo cittadino del capoluogo lombardo.

«Se si sceglie la via di costruire su un terreno pubblico il percorso è più lungo, c’è poco da fare. Probabilmente su un terreno privato si fa prima a mettersi d’accordo, ma non sono sicuro che risparmierebbero tempo». 

Sala ha anche replicato al presidente del Milan, Paolo Scaroni, che ha lamentato un eccesso di burocrazia. «Un conto è la burocrazia, un conto che le regole e le leggi vanno rispettate, lo dico anche ad altri politici che la fanno facile. Le regole vanno rispettate, lo dice uno che avendo fatto un miracolo con Expo è stato quattro anni in tribunale».

«Scaroni non è svizzero, è italiano, da decenni lavora in questo sistema, lo conosce, può anche sorprendersi, ma se è così cosa facciamo? Facciamo finta che non sia così?. Chi si occupa della cosa pubblica deve rispettare le leggi, questo è quello che voglio fare io, ribadendo la mia volontà che Milan e Inter rimangano a Milano»ha concluso Sala.