Serie A data pagamento tasse
(Photo by Vincenzo PINTO / AFP) (Photo by VINCENZO PINTO/AFP via Getty Images)

La Serie A guarda già al futuro per quanto riguarda i diritti televisivi. Nonostante debba ancora iniziare quella che sarà solamente la seconda stagione – su un totale di tre – del massimo campionato italiano con DAZN come player principale, i club non si vogliono fare trovare impreparati per il prossimo ciclo triennale che andrà dal 2024 al 2027.

Il tema è infatti all’ordine del giorno della prossima assemblea di Lega, che si svolgerà nella giornata di domani, martedì 7 giugno 2022. I diritti tv saranno centrali, dato che si parlerà sia di “audience certificata”, dunque la misurazione degli ascolti, sia dei diritti televisivi per l’area del Medio Oriente e del Nord Africa, uno dei pacchetti più importanti per la Serie A all’estero.

Non è da escludere che per il ciclo 2024-2027 la Lega Serie A possa iniziare a gettare le basi per il canale di Lega. Lo stesso era già apparso nell’ultimo bando sui diritti tv (2021-2024) come opzione alternativa a offerte poco soddisfacenti da parte di broadcaster tradizionali o piattaforme OTT. Siamo sicuramente ancora lontani da un quadro ben definito, ma la volontà è quella di iniziare a discutere.

Per quanto riguarda invece il prossimo futuro, resta da capire come si svilupperà la situazione sulla scorta degli accordi tra TIM e DAZN. In base all’evoluzione di questa partnership si capirà se altre piattaforme potranno tornare in gioco per la Serie A 2022/23, Sky su tutte.

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