Atalanta, lavori per lo stadio conclusi entro l’estate 2024

Si dovrebbero concludere entro l’estate del 2024 i lavori per completare la riqualificazione del Gewiss Stadium di Bergamo. Come riportato da Tuttosport, infatti, manca il terzo e ultimo lotto di…

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Antonio Percassi e Stephen Pagliuca (Photo by MIGUEL MEDINA/AFP via Getty Images)

Si dovrebbero concludere entro l’estate del 2024 i lavori per completare la riqualificazione del Gewiss Stadium di Bergamo. Come riportato da Tuttosport, infatti, manca il terzo e ultimo lotto di intervento che riguarda Curva Morosini e parcheggio sotterrano, ma non mancano le difficoltà per l’Atalanta.

Si tratta di problemi pratici che di fatto stanno impedendendo, spiega il quotidiano, l’inizio del cantiere probabilmente più complesso dell’intera riqualificazione dell’impianto. Dopo l’acquisto dello stadio “Atleti Azzurri d’Italia” nel 2017 da parte dell’Atalanta, i lavori (senza la possibilità di toccare né la Tribuna Centrale né la facciata della gradinata che si affaccia su Viale Giulio Cesare) sono cominciati nell’estate 2019, abbattendo e ricostruendo la Curva Pisani.

I problemi, tuttavia, sono sorti solo in seguito, tra la pandemia e la guerra. Nell’estate 2020, nonostante le incertezze su riaperture e vincoli lavorativi legati ai cantieri, l’Atalanta è riuscita a riqualificare la Tribuna Rinascimento e completare con i seggiolini la Curva Morosini, riuscendo così ad ottenere (anche grazie ad altri interventi) il via libera da parte dell’UEFA per poter giocare a Bergamo le gare di Champions ed Europa League.

I lavori sarebbero dovuti proseguire con la demolizione e ricostruzione della Morosini, la realizzazione del parcheggio sotterraneo e il completamento dell’illuminazione con due nuove “americane”: opere che sarebbero dovuti essere realizzate a cavallo di questa stagione, ma il problema legato all’impennata dei costi che sono più che raddoppiati (da 20-23 milioni a oltre 45 milioni stimati) e quello legato alla totale incertezza sui tempi delle forniture di acciaio e ferro (imprescindibili per non andare lunghi con il cantiere) hanno però rallentato tutto.