Non solo di Superlega. Il presidente della UEFA Aleksander Ceferin, nella sua lunghissima intervista rilasciata a Marca, ha parlato anche dei piani per la nuova Champions League, ma anche del nuovo Fair Play Finanziario, che andrà a sostituire il sistema di controllo delle spese che abbiamo conosciuto finora e con il quale i club si sono dovuti confrontare in questi anni.
«È sempre un po’ problematico quando un torneo cambia. Dobbiamo spiegare meglio le cose ai tifosi. Il format proposto è un po’ più complesso rispetto al modello attuale, ma sarà più competitivo ed emozionante, e penso che farà bene all’equilibrio competitivo», ha detto Ceferin parlando della nuova Champions.
Sulle polemiche a proposito dei posti assegnati tramite coefficiente UEFA, il presidente ancora non si sbilancia: «Non è stata ancora presa una decisione definitiva sulle liste di accesso, e questa è solo una delle proposte. Ma più ci pensiamo, più ci convinciamo di sapere cosa fare. Ne stiamo ancora discutendo e potrebbe non finire in quella direzione. Il coefficiente si riferisce alla prestazione nelle competizioni UEFA, ma un tale sistema potrebbe non essere giusto per le squadre più piccole che alla fine hanno ottenuto una buona posizione nel loro campionato. Pertanto, stiamo ancora valutando le nostre opzioni e discutendole seriamente».
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Ancora sulla Champions, e sulle idee di una cerimonia di apertura e di giocare anche il giovedì: «Non vediamo la necessità che la Champions si giochi il giovedì. Quel giorno abbiamo già l’Europa League e la Conference League, entrambe competizioni emergenti. Per quanto riguarda la cerimonia di apertura, è stata un’idea del presidente dell’ECA, Nasser Al-Khelaifi, e penso che sia molto buona. Stiamo pensando in quella direzione, nel fare qualcosa di speciale per l’inizio della Champions League. Ci piace l’idea di iniziare la stagione con qualcosa di grande».
Tra le questioni fondamentali, il nuovo Fair Play Finanziario: «Anche ora, se hai più soldi, sei più potente. Puoi chiederlo ai club del tuo paese (la Spagna, ndr). Ma il punto è che questa è la prima volta che leghe, ECA e UEFA hanno concordato un sistema di sostenibilità finanziaria, il che significa che è equo per tutte le parti. Sono convinto che l’idea sia eccellente. E le multe saranno pesanti se ci saranno delle violazioni».