La maglia indossata da Diego Armando Maradona nella storica sfida contro l’Inghilterra ai Mondiali del 1986 è stata venduta all’asta per oltre 7 milioni di sterline (8,5 milioni di euro circa). Nell’occasione il Pibe de Oro segnò due gol rimasti nella storia.
Il primo è quello ricordato come gol della “Mano de Dios”, quando Maradona spinse la palla in rete oltre le spalle di Peter Shilton con il pugno, ingannando l’arbitro che non si accorse del fallo di mano. Il secondo è invece universalmente riconosciuto come uno dei gol più belli della storia, con Maradona che ha iniziato la sua corsa palla al piede dalla propria metà campo, saltando diversi giocatori inglesi prima di concludere a rete.
Dopo la partita, Maradona ha scambiato la propria maglia con il centrocampista dell’Inghilterra Steve Hodge, che ne è rimasto in possesso e l’ha prestata al National Football Museum di Manchester per due decenni. Il 59enne ha deciso di vendere l’oggetto da collezione all’inizio di quest’anno e la casa d’aste Sotheby’s ha organizzato la vendita con la possibilità di presentare offerte dal 20 aprile al 4 maggio.
A primeggiare è stata un’offerta da 7.142.500 sterline, cifra che l’ha resa la maglia più costosa della storia. «Sono l’orgoglioso proprietario di questo articolo da oltre 35 anni, da quando Diego e io ci siamo scambiati le maglie nel tunnel dopo la famosa partita. È stato un privilegio assoluto aver giocato contro uno dei più grandi e magnifici calciatori di tutti i tempi. È stato anche un piacere condividerla con il pubblico negli ultimi 20 anni al National Football Museum», ha detto Hodge dopo aver messo in vendita l’oggetto.
Inizialmente si era creata una certa confusione sul fatto che la maglia sul mercato fosse quella con cui Maradona ha segnato i suoi famosi gol contro l’Inghilterra, avendo cambiato la divisa tra i due tempi di gioco. Tuttavia, Sotheby’s ha lavorato con Resolution Photomatching per dimostrare che la maglia venduta da Hodge era davvero l’oggetto che l’ex stella di Barcellona e Napoli ha indossato nel secondo tempo.