L’assemblea andata in scena domenica 3 aprile tra i soci del Barcellona ha approvato l’accordo con Spotify. Il presidente dei blaugrana Joan Laporta ha ricevuto il sostegno della maggioranza con 625 sì, 49 no e 27 schede bianche). Il contratto con la piattaforma di musica svedese prevede un accordo da 60 milioni di euro all’anno per le prossime quattro stagioni, di cui 57,5 milioni fissi più 2,5 milioni legati a bonus facilmente raggiungibili.
A questi vanno ad aggiungersi altri 5 milioni all’anno per i prossimi tre anni (15 milioni di euro in totale) con cui la società svedese ha ottenuto il diritto di apporre il proprio logo sulle divise di allenamento delle due squadre.
Per quanto riguarda i naming rights del Camp Nou, Spotify punta ad ottenere i diritti di denominazione per i prossimi dodici anni. Nei primi quattro, periodo nel quale si svolgeranno i lavori di ristrutturazione dello stadio del Barça, l’azienda verserà 5 milioni di euro all’anno (20 milioni in totale). Per il periodo successivo, dalla quinta alla dodicesima stagione, la quota annuale salirà a 20 milioni, per un totale di 160 milioni. In totale in dodici anni Spotify verserà perciò 180 milioni di euro nelle casse del club catalano.
«Questo progetto trasformerà le strutture e l’ambiente dello stadio in una nuova esperienza di intrattenimento di livello mondiale aperta nella città di Barcellona», ha fatto sapere il consiglio di amministrazione del club. Nel suo discorso, Laporta ha insistito sul fatto che «è il miglior contratto di sponsorizzazione nella storia del club per la maglia».
Juli Guiu, membro del consiglio di amministrazione e che ha guidato queste trattative, ha assicurato che «non è solo il miglior contratto di sponsorizzazione della storia in parametri economici, ma per la proiezione internazionale di cultura, sport e spettacolo». Inoltre, ha lasciato intendere che in questa missione di unire sport e musica, si potrebbe contemplare la celebrazione di concerti ed esperienze nello stadio e nel nuovo Palau Blaugrana.
«A partire da luglio, la nostra collaborazione offrirà un palcoscenico globale ad artisti, creatori, giocatori e fan. Abbiamo sempre usato il nostro investimento nel marketing per amplificare i creatori di contenuti e gli artisti e questa partnership porterà questo approccio a un nuovo livello», ha detto settimane fa Alex Norström, direttore commerciale per Spotify.