Una indagine da quasi duecento pagine per riscrivere i valori del calciomercato degli ultimi anni. La Procura della FIGC è partita da un elenco di operazione cercando di trovare quella che il procuratore Giuseppe Chinè e i suoi uomini ritengono la giusta valutazione per i calciatori nelle operazioni sotto indagine, andando ad analizzare in particolare quegli scambi conclusi senza o ridotto flusso monetario.
Nel deferimento, spiega Repubblica, si parla apertamente di “plusvalenze fittizie” da oltre 60 milioni per la Juve e da più di 19 per il Napoli, con una cifra complessiva per tutta la Serie A oltre 111 milioni di plusvalenze. Come si è arrivati a determinare i valori? Si è reso necessario sottoporre i valori dei calciatori compravenduti ad una verifica di congruità e coerenza”, spiega Chinè nell’atto, sviluppando una “metodologia per eseguire la verifica di valore”: in seguito, per confermare la propria corretta valutazione, ha confrontato i numeri con quelli del sito Transfermarkt, con cui erano sostanzialmente in linea, riparametrando gli scambi tutti gli scambi.
Così, prosegue Chiné, la Juventus ha valutato Rovella, nello scambio col Genoa, la stessa cifra che ha speso per Mc-Kennie, nonostante avesse “una carriera decisamente meno importante”. Mentre i baby del Napoli inseriti col Lille nell’affare Osimhen valessero più di Tonelli nonostante “storico sportivo ed economico decisamente inferiore”. La Procura ha così portato sostanzialmente una nuova valutazione dei 59 giocatori analizzati. E se per Pjanic e Arthur, ad esempio, le valutazioni sono ritenute corrette, diversa è ad esempio la situazione di Audero (secondo la Procura il valore rettificato del giocatore è di 13 milioni mentre è stato pagato 20 milioni, con una differenza di 7 milioni) o di Rovella (pagato 18 milioni, secondo la Procura vale 6 milioni).
Per quanto riguarda Osimhen, secondo la Procura il valore corretto è 52 milioni, contro i 71 milioni indicati dal Napoli: praticamente azzerati, inoltre, i valori dei giocatori coinvolti nell’operazione, come Ciro Palmieri (prezzo 7 milioni, valore corretto 100 mila euro), Luigi Liguori e Claudio Manzi (4 milioni per il Napoli e 100 mila dalla Procura), Orestis Karnezis (5 milioni 130 mila contro 500 mila).