Da American Express a DHL: le migliori aziende in cui lavorare

Migliori aziende per lavorare – Quali sono le migliori grandi aziende in cui lavorare? Great Place to Work Italia, società di consulenza specializzata nell’analisi di clima aziendale, nel suo miglioramento…

Migliori aziende per lavorare
(Image credit: Depositphotos)

Migliori aziende per lavorare – Quali sono le migliori grandi aziende in cui lavorare? Great Place to Work Italia, società di consulenza specializzata nell’analisi di clima aziendale, nel suo miglioramento e nell’employer branding, ha stilato anche per il 2021 la classifica dei migliori posti di lavoro, dividendo le aziende in fasce differenti sulla base del numero dei dipendenti.

Si va dalle società più grandi, con oltre 500 dipendenti, a quelle più piccole, con un numero tra i 10 e i 49 dipendenti. In mezzo altre due categorie: 499-150 dipendenti e 149-50 dipendenti. Il risultato dell’analisi dice che la migliore grande azienda per cui lavorare in Italia si chiama Micron Semiconductor, produttrice di semiconduttori e chip di memoria.

Al secondo posto troviamo invece il colosso dei servizi finanziari American Express, mentre sul terzo gradino del podio c’è la biotech AbbVie. Nella categoria delle società fino a 499 collaboratori vince invece Cisco Systems. Infine, le categorie minori sono state vinte da Biogen (50-149 persone) mentre il premio dei piccoli è andato a Fluentify, piattaforma online per imparare le lingue.

Migliori aziende per lavorare – La classifica del 2021

Questa la top 15 considerando le aziende maggiori, quelle con oltre 500 dipendenti:

  1. Micron Semiconductor Italia
  2. American Express Italia
  3. AbbVie Italia
  4. ConTe.it assicurazioni
  5. Teleperformance Italia
  6. MSD Italia
  7. Bristol-Myers Squibb
  8. Hilton
  9. Gruppo Esprinet
  10. KIABI Italia
  11. Illimity
  12. Danone Nutricia Società Benefit
  13. DHL Express
  14. Santander Consumer Bank
  15. Lilly Italia

Presente in 62 Paesi, Great Place to Work indaga il clima aziendale con questionari e sondaggi sulla coesione tra i colleghi, la credibilità, il rispetto, l’equità. Un ulteriore livello di analisi considera le categorie per genere, età, anzianità aziendale, contratto. «In questo modo vogliamo dare più valore alle opinioni delle persone» ha spiegato Alessandro Zollo, ceo di Great Place to Work Italia.