Il presidente della Liga spagnola, Javier Tebas, ha partecipato nella giornata di oggi alla presentazione della quarta edizione de LaLiga Genuine Santander. Il dirigente ha parlato anche di alcuni dei temi più caldi del momento nel mondo del calcio, come ad esempio quello del nuovo Fair Play Finanziario, al quale la UEFA sta lavorando.
«Il progetto del Fair Play Finanziario UEFA, ora un progetto di sostenibilità, ha molte più cose di quanto svelato dal New York Times», ha esordito Tebas. Il riferimento è a quanto rivelato nella giornata di ieri dal NYT a proposito dal nuovo sistema di controllo dei costi, che avrà anche un nome differente da quello attualmente utilizzato.
«Abbiamo partecipato molto a questo progetto. Pensiamo che sia andato tutto bene per come è venuto. La sostenibilità è un aspetto molto importante dell’economia del calcio, quasi al di sopra della competitività. Nel calcio professionistico ci sono migliaia di posti di lavoro che dipendono da questo sport ed è importante che sia economicamente sostenibile», ha aggiunto Tebas.
«Si andrà a tenere conto del fatto che tutte le sponsorizzazioni e le operazioni siano a valore di mercato e altre questioni che possono essere legate ai club-Stato. Quello che tutti noi vogliamo è che i ricavi siano reali e che si spenda in base a quello che si incassa veramente», ha proseguito il presidente della Liga, senza risparmiare ancora una volta – a proposito di club-Stato – a Manchester City e Paris Saint-Germain.
Infine, una battuta sul tanto discusso tema della Superlega: «Come dico sempre Florentino (Perez, ndr) non perde mai. È un progetto iniziato tanti anni fa dai grandi club e soprattutto Florentino… non dico più il Real Madrid. È un concetto per cui i grandi sono quelli che devono dominare e comandare tutto, nei ricavi, nella distribuzione… In tutto, come diceva a “El Chiringuito”».
«Quel concetto continua ad esistere. Danno molta importanza a ciò che dice l’Unione europea. Non credo sia così importante perché i governi d’Europa si sono già posizionati e quello che fanno i tribunali è applicare le regole approvate dall’Unione europea, ed è molto chiaro che non voglia progetti come quello della Superlega», ha aggiunto.
Infine, ancora sul tema, ha detto di sapere che gli organizzatori del torneo “separatista” – in riferimento a Real, Barcellona e Juventus- «stanno lavorando a un altro progetto perché quello che hanno realizzato (ad aprile 2021, ndr) è già fallito a livello di competizione. Sanno già che gli inglesi non ci saranno e stanno escogitando un altro progetto che sarà ancora una volta un fallimento. Si tratta di un progetto più continentale senza le squadre inglesi, non solo contro la UEFA, ma contro la Premier League, e su quel progetto stanno lavorando», ha concluso.