Chelsea, la short list per la cessione si riduce a tre

Raine Group, la banca statunitense che supervisiona la vendita del Chelsea, prevede di restringere la rosa degli offerenti a tre entro la giornata…

Scontro Abramovich Chelsea
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Raine Group, la banca statunitense che supervisiona la vendita del Chelsea, prevede di restringere la rosa degli offerenti a tre entro la giornata di domani, secondo quanto riferito all’agenzia Reuters da fonti vicine all’accordo. Il Chelsea è stato inizialmente messo in vendita dal proprietario Roman Abramovich in seguito all’invasione russa dell’Ucraina e prima che il governo del Regno Unito gli imponesse sanzioni, togliendogli di fatto il controllo del club.

Raine ha fissato una scadenza per venerdì scorso per le offerte, molte delle quali rese pubbliche, mentre fonti vicine all’accordo hanno affermato che molte altre erano state presentate privatamente. Alcuni dei potenziali interessati sono stati resi pubblici solo ora, con la società di investimento globale con sede a Londra Centricus che lunedì ha confermato di essersi proposta per l’acquisto del Chelsea, con un’offerta guidata dal co-fondatore Nizar Al-Bassam e dal CEO Garth Ritchie, che si dice siano entrambi abbonati ai Blues.

I media britannici hanno fatto i nomi di molti altri offerenti, tra cui investitori provenienti dall’Arabia Saudita. Secondo Reuters, Raine, in consultazione con il club, restringerà la rosa dei candidati e nelle prossime settimane, uno o più acquirenti saranno presentati al governo che dovrà rilasciare una licenza speciale per ultimare il processo di vendita. Inoltre, il governo britannico richiederà la prova che Abramovich non tragga benefici economici dalla cessione, anche se lo stesso oligarca aveva già fatto sapere di voler rinunciare ai crediti verso il Chelsea e ai proventi della vendita, per destinarli alle vittime della guerra in Ucraina.

Da lì spetterà al potenziale acquirente superare il test dei proprietari e dei direttori della Premier League prima di completare l’acquisizione. Il test delinea i fattori che di fatto vietano a un individuo di diventare proprietario o amministratore di un club. Questi includono condanne penali per un’ampia gamma di reati, un divieto da parte di un organismo sportivo o professionale e violazioni di alcuni regolamenti chiave del calcio, come le partite truccate.

Le tre offerte rese pubbliche venerdì provenivano da gruppi guidati dall’immobiliarista britannico Nick Candy, dalla famiglia Ricketts, proprietaria dei Chicago Cubs e dalla coppia formata dall’ex presidente del Liverpool Martin Broughton e dal presidente del World Athletics Sebastian Coe. L’offerta di Candy, pur non essendo sicura di essere nella rosa dei candidati, ha annunciato oggi di aver tenuto discussioni iniziali con la piattaforma tecnologica PrimaryBid, al fine di considerare potenzialmente un modello di affrancamento della comunità per il Chelsea, in caso di successo, incentrato sul miglioramento del coinvolgimento dei fan e impegno.