L’amministratore delegato della Premier League Richard Masters ha confermato che gli accordi televisivi dell’organizzazione con le società russe sono in fase di revisione. Parlando al FT Business of Sport Summit organizzato dal Financial Times, Masters ha spiegato che questi accordo sono “chiaramente sotto esame”.
L’accordo per trasmettere la Premier League in Russia tra il 2019 e la fine del 2021-2022 era stato stretto con Rambler Media (per un valore di circa 8 milioni di euro annui), che è di proprietà della banca statale Sberbank. Sberbank è stata sanzionata sia nel Regno Unito che negli Stati Uniti dopo l’invasione russa dell’Ucraina.
La Premier League ha anche un contratto con Match TV, di proprietà di Gazprom Media e ultima analisi di proprietà di Gazprombank, che è stata anche sanzionata dal Tesoro degli Stati Uniti la scorsa settimana. L’accordo dovrebbe entrare in vigore per la stagione 2022-23 e si dovrebbe trattare di un accordo di sei anni del valore di circa 50 milioni di euro.
Alla domanda sugli accordi, Masters ha dichiarato: “Per quanto riguarda i nostri contratti di trasmissione internazionale in Russia, chiaramente, sono in fase di revisione. E per molti aspetti, vorrei che il popolo russo vedesse la forza del sentimento in Premier League e nel calcio inglese questo fine settimana. Ma li stiamo esaminando molto da vicino in termini di sospensione o cessazione, date le circostanze attuali”.
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