Dopo il discorso rivolto questa mattina ai cittadini russi, e a seguito dell’attacco subito nelle prime ore del giorno, il presidente dell’Ucraina Volodymyr Zelensky ha pubblicato su Twitter una serie di messaggi, invitando i cittadini che lo volessero a imbracciare le armi e accusando la Russia di avere attaccato come la Germania nazista durante la Seconda Guerra Mondiale.
«Daremo armi a chiunque voglia difendere il Paese. Siate pronti a sostenere l’Ucraina nelle piazze delle nostre città», ha scritto Zelensky, sottolineando poi che «elimineremo le sanzioni contro tutti i cittadini ucraini che sono pronti a difendere il nostro Paese nell’ambito della difesa territoriale con le armi in mano».
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«Abbiamo interrotto le relazioni diplomatiche con la Russia – ha aggiunto ancora a proposito dei rapporti con i russi –. Per tutti coloro che non hanno ancora perso la coscienza in Russia, è tempo di uscire e protestare contro la guerra con l’Ucraina», è stato il successivo invito alla popolazione russa, dopo quello già lanciato in mattinata.
«La Russia ha attaccato a tradimento il nostro Stato al mattino, come ha fatto la Germania nazista negli anni della Seconda Guerra Mondiale. Ad oggi, i nostri paesi si trovano su lati diversi della storia mondiale. La Russia ha intrapreso la strada del male, ma l’Ucraina si sta difendendo e non rinuncerà alla sua libertà, qualunque cosa pensi Mosca», ha concluso.
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