La Borsa di Milano, già pesante in avvio sugli effetti dell’attacco russo all’Ucraina, peggiora ulteriormente sotto una pioggia di vendite. Il Ftse Mib lascia sul terreno il 3,5% a 25.106 punti. Le flessioni oscillano tra il -5,8% di Buzzi e il 4% di Tim. Saipem perde il 5,2% dopo i conti. Male i bancari con Unicredit che cede il 5,4% e Banco Bpm il 5,23%.
Crollano anche le altree Borse europee in avvio di contrattazioni dopo l’invasione dell’Ucraina da parte della Russia. A Francoforte il Dax cede il 3,37% a 14.036 punti, a Parigi il Cac 40 arretra del 4,19% a 6.496 punti mentre a Londra il Ftse 100 perde il 2,7% a 7.294 punti.
L’attacco russo all’Ucraina sta mandando in fumo qualcosa come 180 miliardi di dollari di capitalizzazione sulla Borsa di Mosca, secondo i calcoli dell’agenzia Bloomberg. Le autorità russe sono state costrette a sospendere per la seconda volta le contrattazioni dopo che l’indice Moex si è inabissato del 28,8%, in quello che è il maggior crollo mai registrato nella sua storia.
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